fonte foto: Comune di Milano

Fuga di gas a Milano: tre morti e nove feriti

Verso le nove di ieri mattina una fuga di gas ha causato l'esplosione di una palazzina sui Navigli, a Milano: tre le persone morte, nove i feriti, tra cui  quattro bambini e una donna incinta. In molti hanno pensato a una bomba. Pisapia proclama il lutto cittadino

Mancavano pochi minuti alle nove di mattina quando, nella zona Navigli, a Milano, un boato ha fatto tremare il quartiere e ha mandato in frantumi i vetri delle finestre di via Portoferraio e della strade vicine, nell'arco di 200 metri. L'esplosione è stata talmente forte che in molti hanno pensato a una bomba.

Invece si è trattato di una fuga di gas. Il bilancio delle vittime è pesante: tre morti e nove feriti, tra cui quattro bambini e una donna incinta. Due bambine sono figlie di una delle vittime, Micaela Masella, direttrice delle relazioni esterne di una scuola di danza. Il padre delle bambine, 51 anni, è ustionato ed è stato portato anche lui a Niguarda. Le altre due vittime sono due fidanzati di 27 anni (Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa). Al momento pare che lo scoppio sia avvenuto nell'appartemento in cui vivevano i due ragazzi e che abbia poi travolto l'appartamento della famiglia delle due bimbe, distruggendolo completamente.

Da alcune testimonianze, sembra che nella zona da alcuni giorni si sentisse odore di gas.

Il Comune di Milano ha diffuso una nota con un primo bilancio dei danni provocati dall'esplosione. Gli edifici inagibili sono tre e sono 60 i nuclei familiari che al momento hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni, di cui 21 famiglie residenti nello stabile dove si è verificato lo scoppio. Sono 17 le famiglie, per un totale di 56 persone (tra cui 9 minori), che hanno accettato l'ospitalità del Comune in albergo. Gli altri hanno preferito farsi accogliere da amici e parenti presso le loro case.

Nel corso delle operazioni (per ore vigili del fuoco hanno scavato con le mani e l'aiuto dei cani per verificare che non ci fossero altre persone intrappolate tra le macerie) sono rimasti leggermente feriti un vigile del fuoco e tre agenti di polizia. Grazie a Protezione civile, Polizia locale e NUIR è stato allestito un punto di aiuto e ristoro per i cittadini in via Brioschi.

Il sindaco Pisapia ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali e Matteo Renzi ha espresso il suo cordoglio.

red/lg