(Fonte foto: Enea)

Giornata Mondiale degli Oceani, le iniziative di Ispra ed Enea

Mentre Ispra conclude la sua tre giorni di progetti aperti alla cittadinanza, Enea lavora per rendere i dati sulla salute degli oceani maggiormente accessibili

In occasione del World Oceans Day (WOD) di oggi, sono molte le iniziative organizzate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nell’ambito dell’evento Giornata Mondiale degli Oceani: Conoscere, Comprendere, Convivere

L’evento si svolgerà a Palermo, Roma e Lerici e avrà un format di scienza ed arte per guidare i partecipanti in un'esperienza immersiva capace di suscitare connessioni con l'ambiente naturale, permettendo di conoscere meglio l’oceano e capire come attivamente contribuire alla sua conservazione.

Guidati da esperti impegnati nello studio e nel monitoraggio del mare, i partecipanti avranno la possibilità di immergersi nella conoscenza di questa straordinaria risorsa per scoprirne la vulnerabilità e comprende l'importanza che riveste nel mantenimento della vita sul nostro pianeta. A Palermo fino a oggi 8 giugno ci sarà un programma ricco di percorsi divulgativi, incontri con i ricercatori, giochi didattici, laboratori, formazione per i docenti, spazi espositivi, cineforum e molto altro ancora. 

Colori Profondi del Mediterraneo
La mostra Colori profondi del Mediterraneo è il risultato di una selezione di materiale fotografico raccolto in più di 50 oceanografiche e quasi 900 immersioni a profondità comprese tra 50 e 400 m in acque italiane, a bordo della R/V Astrea dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), per mezzo di un ROV (Remotely Operated Vehicle) Pollux III, un robot sottomarino, in grado di acquisire immagini degli ambienti profondi e di raccogliere campioni di organismi marini per scopi scientifici. Colori profondi del Mediterraneo mira a diffondere le scoperte fatte negli ultimi 15 anni e descrive un mondo di ricerca, passione e dedizione, che ha portato alla luce ambienti straordinari. Ha l'intento di illustrare le risorse del Mare nostrum e l'emozionante viaggio che ha portato alla scoperta di ambienti inaspettati sia per la ricchezza del paesaggio, sia per la bellezza delle specie che li popolano. 

Ventimila reti sotto i mari
Il fumetto e mostra Ventimila reti sotto i mari affronta la tematica del marine litter, focalizzando l’attenzione sull’impatto che i rifiuti hanno sugli organismi e sugli ecosistemi marini, e illustrando alcune azioni positive realizzate grazie alla collaborazione tra più soggetti, in particolare ricercatori e pescatori, volte a mitigare il problema dei rifiuti presenti nei nostri mari. 

Il progetto Enea per l’accessibilità dei dati sulla salute del mare
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani anche Enea sta lavorando per rendere i dati sulla salute del mare più reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili. È l’obiettivo del progetto EMODnet Data Ingestion, che mira a rendere maggiormente fruibili e ad aumentare il numero dei dati raccolti dalla European Marine Observatory and Data Network (EMODnet), la più grande rete europea di osservazione di mari e oceani. Il progetto, giunto alla quarta edizione, è finanziato dalla Commissione europea e vede la partecipazione di 42 partner, tra cui Enea che per la giornata di oggi scende in campo per promuovere la necessità di migliorare la disponibilità dei dati marini per favorire studi sul clima, la conservazione degli habitat fragili e per rendere più sostenibili le attività dell’uomo in mare, dall’acquacoltura alla produzione di energia rinnovabile offshore.


Il progetto MedFever, sempre di di Enea

Grazie a EMODnet Data Ingestion è stato possibile raccogliere oltre 1.400 dataset da 200 diversi fornitori. “Il lavoro di acquisizione dati e la maggiore condivisione di dati marini va a vantaggio non solo della comunità scientifica, ma anche della pianificazione marittima e dello sviluppo della blue-economy: ad esempio abbiamo aperto un tavolo di confronto con gli stakeholder del settore della produzione di energia rinnovabile offshore, per armonizzare l’acquisizione e la gestione dei dati marini necessari all’ottenimento di concessioni e licenze, autorizzazioni subordinate a lunghe e costose operazioni di survey geofisico dei fondali e a studi di impatto ambientale, a garanzia della sostenibilità delle attività”, spiega Leda Pecci ricercatrice ENEA del Laboratorio Biodiversità e servizi ecosistemici.

red/gp

(Fonte: Ispra, Enea)