fonte foto: Aigae

Giornate Nazionali Aigae, affluenza importante nelle regioni terremotate

Sono stati circa mille i turisti, le persone, i cittadini che hanno partecipato alle escursioni nelle regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, in soli 4 giorni

Circa mille turisti hanno partecipato alle escursioni organizzate dal 2 al 4 giugno nelle regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, dalle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae. 7mila in tutta Italia in occasione delle Giornate Nazionali Aigae che si sono svolte dal 2 al 5 giugno.

"Il dato testimonia la volontà di ritornare nelle zone colpite dal sisma. Le escursioni che hanno registrato il maggior flusso di partecipanti sono proprio quelle che si sono svolte nei territori feriti" ha dichiarato Stefano Spinetti, Presidente Nazionale dell'Aigae.

Con le Giornate Nazionali, per le quali sono state impegnate 500 guide e più di 1000 sono state le ore di escursioni, Aigae finanzierà progetti di micro impresa Under 35 nei settori del turismo ambientale e della zootecnia proprio nelle zone colpite dal terremoto. "La gente, i turisti vogliono ritornare in questi posti e stanno iniziando a capire che non tutte le zone sono state colpite dall'emergenza - ha affermato Leonardo Perrone, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche delle Marche - ma che ci sono molti luoghi, molti borghi, che possono essere visitati. I dati parlano chiaro. Nelle Marche in soli 3 giorni abbiamo avuto più di 200 partecipanti alle escursioni. Volevamo dare un segnale di speranza alle popolazioni e credo che siamo riusciti in questo obiettivo".

Anche nelle altre regioni colpite dal sisma si è registrata un'affluenza importante. "In Umbria l'affluenza è stata di 200 partecipanti alle escursioni dal 2 al 4 giugno - ha affermato Raffaele Capponi, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae dell'Umbria - perché finalmente sta iniziando a passare il messaggio che si possono vedere tanti posti molto belli, ad esempio Todi, l'Isola Polvese sul lago Trasimeno, la Cascata delle Marmore, Terni e i bellissimi borghi di Montone e Pietralunga, le terre ed il paesaggio dell'Umbria, Perugia. Il segnale è stato forte, perché da una parte i turisti hanno testimoniato la volontà di ritornare e dall'altra abbiamo visto che è possibile farlo con le guide ambientali escursionistiche. Abbiamo trasmesso un segnale di grande speranza alle popolazioni".


Una partecipazione importante anche in Abruzzo. "Siamo quasi sugli stessi standard delle altre regioni - ha affermato Salvatore Costantini, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE Abruzzo - e proseguiremo il lavoro per risollevare l'economia dell'Abruzzo. La missione delle guide ambientali escursionistiche è quella di rilanciare il comparto del turismo naturalistico e non solo, in tutte le zone dell'Italia Centrale, valorizzare le tradizioni, la memoria storica di questi territori che sono rimasti così integri grazie ai popoli che li hanno vissuti e che vogliono continuare a viverlo. Tanti sono i posti, i beni da ammirare e tante le storie da ascoltare.
Pochi sanno che in Abruzzo c'è Il Cammino di San Tommaso, ad esempio. Un itinerario lungo 320 km che unisce la Basilica di San Pietro di Roma alla Basilica di San Tommaso Apostolo di Ortona, ove sono conservate rispettivamente le reliquie dei due apostoli, ma anche la Riserva Naturale "Gole di San Venanzio", siti archeologici, geo siti di grande valore scientifico ed estetico. Ora i turisti stanno anche comprendendo che se si vuole aiutare le popolazioni di Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, bisogna ritornare a visitarle".

red/mn

(fonte: Aigae)