fonte foto: MSF- Sophia Apostolia

Glaxo riduce i prezzi del vaccino contro la polmonite per le ONG: MSF esulta

L'azienda farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK) offrirà il suo vaccino anti-pneumococcico alle organizzazioni umanitarie impegnate a soccorrere i bambini rifugiati e in zone di crisi al prezzo più basso finora pattuito. L'importante notizia, diffusa in occasione del vertice di New York, è un successo anche di Medici Senza Frontiere

La notizia è stata accolta con soddisfazione, soprattutto da Medici Senza Frontiere che, nel mese di maggio scorso, aveva consegnato più di 416.000 firme di persone provenienti da 170 paesi per chiedere a Pfizer e GSK - le uniche due case farmaceutiche produttrici del vaccino anti-pneumococcico coniugato (PCV) - di ridurre il prezzo del vaccino contro la polmonite a 5 dollari statunitensi per bambino (per tutte e tre le dosi) per le popolazioni colpite dalle crisi e per tutti paesi in via di sviluppo. E nei giorni scorsi, in occasione dell'Assemblea Generale dell'ONU di New York, è stata diffusa la conferma che l'azienda farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK) offrirà il suo vaccino anti-pneumococcico alle organizzazioni umanitarie impegnate a soccorrere i bambini rifugiati e in zone di crisi al prezzo più basso finora pattuito (3,05 dollari americani a dose).
E ora MSF si augura che anche la Pfizer segua l'esempio della GSK ed entrambe le aziende abbassino il prezzo del vaccino per tutti i paesi in via di sviluppo che non possono ancora permettersi di inserire il vaccino contro la polmonite nei propri pacchetti vaccinali di base.

"GSK ha compiuto un passo in avanti decisivo per i bambini che si trovano in contesti di emergenza" - ha detto Joanne Liu, presidente internazionale di MSF - "Questa riduzione di prezzo, permetterà alle nostre équipe di ampliare gli sforzi per proteggere i bambini contro la polmonite e altre malattie spesso mortali. GSK dovrebbe ora fare un passo ulteriore e ridurre il prezzo anche per i molti paesi in via di sviluppo".

Le infezioni da pneumococco - prevenibili con il vaccino - sono una delle principali cause di mortalità infantile nel mondo, e uccidono ogni anno circa un milione di bambini. I più vulnerabili e fragili sono quelli esposti a crisi, conflitti o emergenze umanitarie. Fino a ora, né MSF né altre organizzazioni umanitarie sono state in grado di acquistare i vaccini contro la polmonite a un prezzo accessibile; all'inizio di quest'anno MSF ha pagato 60 Euro (68.10 dollari americani) ogni dose di vaccino prodotta da Pfizer per vaccinare i bambini rifugiati in Grecia. Venti volte di più del prezzo più basso fissato a livello globale.

L'annuncio della GSK - che si è ora impegnata a offrire alle organizzazioni umanitarie il vaccino a un prezzo di circa 9 dollari a bambino - rimuove un ostacolo significativo ma ora è necessario che anche quello prodotto dalla Pfizer (PCV13) diventi disponibile a un prezzo più accessibile.

"Pfizer dovrebbe ora seguire l'esempio della GSK" - conclude la Liu - "Finora, invece di abbassare il prezzo per le organizzazioni umanitarie, la Pfizer ha solamente offerto delle donazioni una tantum. Ma la salute dei bambini vulnerabili non si basa sulla volontaria buona volontà delle aziende ed è per questo che MSF chiede di avere accesso ai vaccini a prezzi accessibili e sostenibili sempre".

red/lg

(Fonte: Medici Senza Frontiere)