"Gruppo Lucano" lancia nuova rivista su resilienza e protezione civile

Abbiamo chiesto a Giuseppe Priore, presidente della Protezione Civile “Gruppo Lucano”, da dove nasce la nuova rivista, cosa troveremo al suo interno e quali obiettivi si prefigge

Protezione civile, vulnerabilità e resilienza ambientale e sociale sono i tre temi principali di "Risk Elaboration. Strategie integrate per la resilienza", una rivista edita dal "Gruppo Lucano" della protezione civile, il cui primo numero è disponibile sia in versione cartacea sia digitale.

Il periodico - di cui è direttore editoriale Enzo Vinicio Alliegro e direttore responsabile Giuseppina Stigliano - è patrocinato dai Parchi nazionali del Pollino, dell'Appennino Lucano e del Cilento, oltre che da importanti istituti di ricerca come Ispra e Ingv e dalla 'Federico secondo' di Napoli.

Giuseppe Priore, presidente della Protezione Civile “Gruppo Lucano” e del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagronegrese, ci ha spiegato da dove nasce la nuova rivista, cosa troveremo al suo interno e quali obiettivi si prefigge.

Come nasce la rivista?
"La rivista - spiega Priore - ha le sue radici nell'impegno della Protezione Civile Gruppo Lucano nella Campagna dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi di catastrofi (UNISDR) per rendere le città resilienti "Making Cities Resilient", che negli anni ha portato oltre 100 comunità locali lucane ad aderire al progetto dell'ONU. Grazie a questo impegno, la Città di Viggiano (PZ) ha ricevuto il titolo di “Città Modello” (Role model City) all’interno della campagna mondiale, il 13 marzo 2015 nel corso della Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulla Riduzione del Rischio. L'ONU ha riconosciuto a Viggiano il merito di aver utilizzato un approccio olistico alla riduzione del rischio coinvolgendo tutti gli stakeholders del territorio e dando vita a processi innovativi di resilienza quali la creazione e rafforzamento della partecipazione attiva attraverso il volontariato di protezione civile; la creazione di strutture di previsione, prevenzione ed intervento emergenziale di grande respiro e ad alto contenuto tecnologico; lo sviluppo di strumenti finanziari che aiutino i protagonisti del territorio a rafforzare tutti gli aspetti di resilienza. La cittadina è stata la seconda in Italia a ricevere questo riconoscimento internazionale, dopo Venezia. Proprio in ragione degli impegni presi con l'UNISDR è nata la rivista che si ispira a un periodico inglese che tratta tematiche simili".

Cosa troveremo al suo interno e quali obiettivi si pone?
Intanto, nel primo numero, si possono leggere i contributi di importanti studiosi ed esperti di diversi enti ed istituzioni, come, ad esempio, quelli del rettore dell'università di Milano, Elio Franzini, e degli scienziati di Ispra e Agenzia Spaziale Italiana. Il 23 novembre si terrà la presentazione online della rivista con il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, Il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni e il dg dell'Ispra Alessandro Bratti. Nella rivista vogliamo, attraverso un approccio multidisciplinare, informare e formare le comunità sulla resilienza".

Martina Nasso