Guardare il cielo con passione e curiosità: il "Progetto Scuole" di Epson Meteo

Portare la meteorologia nelle scuole, partendo dai più piccoli sino ai ragazzi delle superiori, con lezioni didattiche interattive, laboratori, visite agli studi televisivi e una gita finale. E' il "PROGETTO SCUOLE" del Centro Epson Meteo. Ce ne parla Serena Giacomin, meteorologa, previsore del tempo e conduttrice di tg.meteo.it

Nato nel 1995, il Centro Epson Meteo (CEM) è una struttura privata di ricerca applicata e di previsione in ambito meteorologico e climatologico fra le più accreditate d’Europa.  Due gli ambiti che ne costituiscono l'assetto: la Divisione di Ricerca e Sviluppo nel campo della fisica dell’atmosfera e la Divisione di Meteorologia, entrambe costituite unicamente da laureati in fisica dell’atmosfera.
Numerose le attività e progetti di ricerca condotti negli ultimi dieci anni dal CEM, principalmente in relazione all'analisi meteo-climatica, al confronto tra i modelli, alle simulazioni di lungo termine, alle situazioni di emergenza per fenomeni estremi, condotti in partnership con istituti di ricerca italiani (CNR, Università di Milano, Politecnico di Milano) e stranieri.
Nel Centro Epson Meteo opera anche una Divisione di Produzione Televisiva, che realizza le edizioni quotidiane del Meteo per le reti Mediaset, e previsioni meteo per grandi network nazionali e radio regionali di tutta Italia.

E di recente CEM ha deciso di guardare al futuro, rivolgendo gli occhi non solo al cielo per scrutarne i fenomeni, ma molto oltre, verso le  giovani generazioni. Ha infatti esordito in questi giorni il "PROGETTO SCUOLE", pensato per portare il meteo e clima nelle scuole, dall'infanzia alle superiori, con lezioni didattiche interattive e laboratori di meteorologia, visite al centro Epson e agli studi televisivi, con una gita di 4-5 giorni in barca a vela a conclusione del percorso per applicare in mare le nozioni meteo apprese; insomma una vera e propria full immersion nella materia.

A Serena Giacomin, fisica dell'atmosfera, 
previsore del tempo, meteorologa di riferimento del progetto scuole di CEM e volto noto del servizio meteo.it di Mediaset, abbiamo chiesto di illustrarci un po' questa iniziativa:

Serena Giacomin, ci racconta come nasce e in che cosa consiste questo nuovo progetto?
"Il progetto nasce dalla necessità di far crescere gli adulti del futuro con la consapevolezza di cosa sia la meteorologia, facendo conoscere la sua importanza soprattutto in termini di protezione civile oltre a quello di dar loro gli strumenti adeguati per interpretare correttamente il cambiamento climatico, perché le soluzioni ai problemi ambientali nascono innanzitutto dalla consapevolezza. Per questo progetto a
bbiamo organizzato una serie di attività didattiche ad hoc per ciascuna fascia d'età, con lezioni interattive e dibattiti, giochi e multimedialità e infine laboratori per conoscere da vicino i processi della fisica dell'atmosfera. Si tratta di un programma modulare adatto a corsi costituiti da più lezioni oppure a lezioni prese singolarmente in cui spieghiamo cos'è atmosfera, come nasce la previsione del tempo e come si diventa meteorologi, qual è il legame tra meteorologia e territorio, come interpretare il cambiamento climatico in atto. C'è anche la possibilità di visitare la sala operativa e gli studi televisivi. Infine si può fare una bella gita per imparare ad andare in barca a vela osservando il vento (proprio così, il vento si può vedere ;) )"

Perché è importante parlare di meteorologia a scuola?
La meteorologia a scuola è importante perché fa parte della nostra quotidianità, dalle semplici scelte organizzative (come andare al lavoro, come vestirsi etc) alle norme di auto-protezione in caso di eventi meteo intensi. Come ben sai l'Italia è un territorio affetto dal grave problema del dissesto idrogeologico, per questo il legame tra terra e cielo diventa ancora più importante. Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi a sviluppare un buono spirito di osservazione verso l'ambiente che ci circonda. Poi il cielo è uno spettacolo, proprio un peccato privarsene!".


Come si svolgeranno le lezioni? Ci sarà un vostro team specificamente dedicato agli incontri con ragazzi e insegnanti?
Le lezioni possono essere per una singola classe o per più classi, noi siamo a disposizione e in grado di modulare gli interventi in base alle esigenze di ciascuna scuola. Progetto Scuole è già operativo e possono aderire le classi della scuola d'infanzia, elementari, medie e superiori. Attualmente siamo attivi sul territorio lombardo, ma cerchiamo di coprire il più possibile anche le altre regioni (ad esempio a inizio ottobre saremo in Veneto). Io e Daniele Izzo terremo le lezioni; entrambi meteorologi professionisti con esperienza nell'insegnamento nelle scuole".

Reazioni al progetto di presidi e insegnanti: entusiasmi o perplessità?
Certo ci aspettavamo un po' interesse da parte di scuole e insegnanti, ma il grande entusiasmo che stiamo raccogliendo è fuori da ogni aspettativa".

E, in quanto ai ragazzi, quale impronta, quale insegnamento, vorreste restasse loro impresso dopo questi incontri?
"Vorrei vorrei vorrei...che si imparasse fin da piccoli ad avere rispetto per l'ambiente, a curarlo, e soprattutto a conoscere i pericoli per poterli prevenire".

Infine Dott.ssa Giacomin, un auspicio per il futuro delle scienze meteorologiche e un augurio per i futuri giovani meteorologi...
Vorrei che la meteorologia fosse finalmente riconosciuta DA TUTTI come scienza (e non al pari dell'oroscopo) ed apprezzata per gli enormi passi avanti che ha fatto negli ultimi decenni e per la sua sensibile utilità. Un augurio? Auguro a tutti i giovani di domani di guardare il cielo e i fenomeni atmosferici con appassionata curiosità, sviluppando una coscienza territoriale che garantisca loro un futuro migliore, sostenibile e sicuro".

patrizia calzolari