I consigli di Civilino: cosa fare in caso di nebbia

Come comportarsi alla guida di un veicolo in caso di nebbia. Essere informati e prudenti, questi i principali suggerimenti della mascotte Civilino

La nebbia è un male di stagione quasi inevitabile. I rischi per chi si mette al volante sono alti, come non smette di ricordarci la cronaca, riportando casi di incidenti e tamponamenti a catena causati proprio dalla scarsa visibilità. Per questo Civilino dedica il suo appuntamento alla presentazione di alcuni consigli utili per non rimanere sorpresi o impreparati nel caso ci si trovi alla guida con queste condizioni meteo.
I banchi di nebbia sono formati da tante gocce d'acqua di dimensioni molto piccole che si condensano quando l'aria negli strati più bassi dell'atmosfera è stagnante e particolarmente umida. Questo fenomeno si manifesta con maggior frequenza nei mesi autunnali e invernali, soprattutto nelle zone basse o depresse (es. pianure), ed è favorito dalla presenza di fonti di umidità, come corsi d'acqua o fitta vegetazione. In genere, la nebbia si forma nelle ore più fredde della giornata, di notte e alle prime luci dell'alba, per poi scomparire con il sole. Solo in caso di particolari condizioni meteorologiche, il fenomeno persiste tutto il giorno.
La principale conseguenza della nebbia è la riduzione della visibilità, che costituisce un grave pericolo per la viabilità e per la sicurezza stradale. Disinformazione e imprudenza fanno il resto. Questo rischioso mix è causa di incidenti dovuti alla mancata o ritardata percezione di curve, ostacoli fissi o altri veicoli, talvolta con pesanti conseguenze per le persone coinvolte.
Quando c'è, o è prevista, nebbia fitta, è necessario valutare la reale necessità di mettersi alla guida o la possibilità di avvalersi di un mezzo alternativo più sicuro, come ad esempio il treno. In questi casi, l'incolumità è condizionata sia dal proprio comportamento, che da quello degli altri. Anche chi utilizza veicoli dotati di dispositivi tecnologici in grado di assistere o informare il conducente nella nebbia, non può ignorare il rischio di rimanere coinvolto in incidenti causati da malfunzionamenti o da terzi.
Civilino, grazie alle schede elaborate dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile, ci suggerisce alcuni comportamenti utili e ci ricorda di essere sempre, anche al volante, cittadini resilienti.

Cosa fare durante la guida:

• Diminuisci la velocità, la scarsa visibilità potrebbe impedirti di riuscire a evitare un ostacolo che appare all'improvviso. In caso di nebbia, il fondo stradale può essere viscido ed è più difficile valutare la differenza di velocità con il veicolo che ti precede.
• Rispetta le indicazioni sui panelli luminosi a messaggio variabile e sulla segnaletica lungo la strada e osserva le diverse limitazioni di velocità secondo la visibilità disponibile.
• Aumenta la distanza di sicurezza e mantieni la velocità raccomandata guidando in modo da sentirti sicuro.
• Assicurati di vedere ed essere visto: accendi gli anabbaglianti, i proiettori fendinebbia e le luci posteriori antinebbia, anche di giorno. La luce degli abbaglianti, troppo potente, viene riflessa, riducendo ancor di più la visibilità.
• Concentra l'attenzione sulla strada e sulla guida. Ricorda che l'occhio -in assenza di stimoli- tende a focalizzarsi su una distanza "di riposo" di circa tre metri: mantieni l'attenzione più avanti.
• Evita di sorpassare nelle strade con carreggiata a doppio senso senza spartitraffico centrale, un eventuale veicolo che giunge in senso opposto è visibile solo a breve distanza.
• Se hai bisogno di fermarti, fallo fuori della carreggiata, rallentando gradualmente e attivando gli indicatori di direzione simultanei. In caso di sosta di emergenza, segui tutte le ulteriori precauzioni del caso.
• Non viaggiare mai sulla striscia laterale della carreggiata, perché il rischio di travolgere un altro mezzo (es. ciclomotore, auto in sosta) è molto elevato.
• Tieniti costantemente aggiornato sintonizzando la radio, in autostrada o nelle vie di grande comunicazione, sulle informazioni riguardanti il traffico, così da essere preparato a code e poter scegliere eventuali percorsi alternativi.
Fonte: Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rischio meteo-idrogeologico (versione integrale disponibile al seguente link).
 

Testo a cura dell'Associazione di promozione sociale "Civilino" - Bastia Umbra (PG)  www.civilino.it