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Il Ddl Salvamare per la lotta all'inquinamento marino è legge

La proposta era stata presentata in Parlamento nel 2018 ed include anche un sistema premiale per i marinai che porteranno a riva il quantitativo più alto di rifiuti e l’avvio di corsi di educazione ambientale nelle scuole

Approvata in Senato la“Legge Salvamare”. Con 198 sì, 17 astenuti e nessun no, oggi, giovedì 12 maggio, diventa legge il Ddl presentato dall'ex ministro dell'Ambiente, Sergio Costa nel 2018. La novità più grande introdotta dalla nuova norma è quella che fa sì che chi raccoglie rifiuti in mare possa portarli al porto per smaltirli senza incappare in una denuncia per traffico illecito di rifiuti. 

Cosa cambia
In particolare la legge permetterà d'ora in poi ai marinai che trovavano rifiuti marini, detti anche marine litter, impigliati nelle proprie reti di poterli portare a terra nel porto di arrivo e di evitare che li ributtino in mare, cosa che accadeva prima dell'approvazione della leggi, per timore di ricevere una denuncia. Saranno quindi le autorità portuali a dover predisporre delle isole ecologiche dove avviare i rifiuti pervenuti al riciclo. L'operazione sarà quindi gratuita per i pescatori e i costi saranno coperti da una nuova voce specifica aggiunta alla tassa sui rifiuti. 

Soddisfazione Costa
Grande la soddisfazione per l'approvazione della legge di sua proposta di Sergio Costa su Facebook. “Sono felicissimo, emozionato e commosso: dopo quasi 4 anni da quell’estate 2018, quando scrissi il Disegno di legge Governativo “SalvaMare”, oggi è diventato legge.  La perseveranza, la testardaggine, la voglia, la passione, con un pizzico di pazzia parlamentare, hanno trasformato un’idea in una legge che fa bene al mare e all’Italia”. 

Altre novità 
La nuova legge “Salvamare” prevede anche un sistema premiale per i pescatori che raccolgono più spazzatura dai mari. Le modalità per farlo saranno stabilite tramite decreto ministeriale da approvare entro 4 mesi dall'entrata in vigore della nuova legge che verrà proposto dal ministero della Transizione economica e da quello delle politiche agricole, alimentari e forestali. La legge fresca di approvazione prevede inoltre l'introduzione dell'educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado con focus sul corretto conferimento dei rifiuti, sulla riduzione dell'uso della plastica e sul rispetto della risorsa marina, dell'acqua e di tutto il pianeta. 

Red/cb
(Fonte: Il Sole 24 ore)