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Il Principe Carlo ad Amatrice: "Pregherò per voi", poi si complimenta con i volontari

Il principe Carlo d'Inghilterra, accompagnato dal capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha visitato ieri la zona rossa di Amatrice, ha visto la distruzione  e le macerie ma anche la nuova scuola, le casette, il centro giovani. Carlo, che ha portato la solidarietà della Gran Bretagna alle zone del centro Italia colpite dal sisma, ha incontrato alcuni volontari prociv a cui ha manifestato "grande ammirazione"

"Spero non dobbiate rimanere troppo in questa situazione. Pregherò per voi". Sono le parole del Principe Carlo d'Inghilterra in visita ad Amatrice dove, visibilmente toccato,  ha portato la solidarietà della Gran Bretagna alle zone del centro Italia colpite dal terremoto. Il Principe di Galles, accompagnato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio è arrivato in mattinata nel centro laziale, accolto dal Capo Dipartimento e dal Questore di Rieti, Antonio Mannoni. Ad attendere il Principe in prossimità della "zona rossa" di Amatrice, il sindaco Sergio Pirozzi, che ha voluto ripercorrere insieme al  lui i difficili mesi della sua comunità, illustrandogli un piccolo allestimento fotografico di Amatrice prima e dopo il sisma. Passando dalle immagini alla realtà, il Principe Carlo è poi entrato nella "zona rossa" percorrendo a piedi corso Umberto I insieme a Curcio e ai rappresentanti dei Vigili del Fuoco e del Ministero dei Beni Culturali, che hanno descritto le attività di messa in sicurezza e recupero dei beni culturali realizzate nel centro storico della cittadina. L'erede al trono d'Inghilterra ha voluto quindi salutare il personale delle componenti e delle strutture operative impegnato da mesi nella gestione dell'emergenza, visitando il Centro Operativo Intercomunale, dove ha incontrato anche il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci e il Vescovo di Rieti Domenico Pompili. All'uscita dal Coi il Principe si è fermato per qualche minuto di raccoglimento al memoriale dedicato alle vittime del terremoto, dove ha deposto una corona di fiori e ha parlato con alcuni cittadini.

La visita è proseguita poi nell'area cosiddetta Campo zero dove, immediatamente dopo il 24 agosto, è stato allestito uno dei campi di accoglienza e dove oggi sorgono 25 Sae - Soluzioni abitative in emergenza, le prime ad essere state consegnate ad Amatrice ad alcune delle persone con la casa inagibile o in zona rossa. Una delle famiglie ospiti ha aperto le porte della propria casa al Principe. Carlo d'Inghilterra si è spostato quindi nella zona di San Cipriano: è entrato all'interno del polo scolastico costruito dalla protezione civile trentina, dove ha ricevuto in dono dalla preside dell'Istituto alcuni disegni dei bimbi e ha trascorso alcuni minuti all'interno del "centro giovani 2.0", lo spazio socio-educativo realizzato da Save the Children per restituire ai bambini e ai ragazzi di Amatrice un luogo dove riappropriarsi dei fondamentali momenti di socializzazione e confronto.

Infine, nel nuovo polo per la ristorazione in corso di realizzazione, l'incontro con alcuni volontari di protezione civile, a cui il Principe ha manifestato "grande ammirazione" per l'impegno profuso nelle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione. La visita del Principe di Galles si è chiusa con una degustazione enogastronomica offerta dai produttori agroalimentari e dai ristoratori della zona.

red/pc
(fonte: DPC)