fonte foto: INGV

Il terremoto non dà tregua: nuove forti scosse in provincia di L'Aquila

Nuove forti scosse di terremoto, questa mattina, hanno riportato l'allarme in Abruzzo: la più forte è stata quella delle ore 11 e 14, di magnitudo 5.5. L'epicentro è stato localizzato in provincia di L'Aquila ma le scosse sono state avvertite in tutta Italia. A Rieti evacuate le scuole, come pure a Roma, insieme alle metropolitane A e B

Il terremoto torna a farsi sentire in Abruzzo: sei le scosse registrate questa mattina. La prima scossa M 5.1, con profondità 9.2 km, è avvenuta alle ore 10.25, la seconda M 5.5 (profondità 9.0 km) alle ore 11.14, la terza (M 4.6) alle ore 11.16, la quarta (M 4) alle 11 e 24, la quinta (M 5.3) alle 11 e 25 e la sesta  alle ore 11 e 39, di magnitudo 4.1 (secondo i dati diffusi al momento da Ingv). L'epicentro è stato localizzato in provincia di L'Aquila.

E pochi minuti fa, alle 12 e 07, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 4.3 in provinci di Rieti.

Le scosse sono state seguite da un'intensa scia sismica.

Il sisma è stato avvertito in tutta Italia: ci sono state segnalazioni da Padova, Firenze, Bologna, Trento, ma è soprattutto a Roma che la popolazione ne ha percepito l'intensità. Molta gente si è riversata nelle strade, le scuole sono state evacuate, come pure le metropolitane A, B e B1. Una seduta del Consiglio Superiore della Magistratra è stata sospesa.

Nelle zone del Centro Italia, già colpite dal sisma dei mesi scorsi e in piena emergenza neve, si sono registrati alcuni crolli ad Amatrice, dove ha ceduto il campanile di Sant'Agostino, mentre anche a Rieti sono state evacuate le scuole. Tra Capitignano e Montereale, dove è stato individuato l'epicentro delle scosse più forti, tra la popolazione è tornata la paura.

Le Ferrovie dello Stato hanno deciso di fermare i treni, per verifiche, sulle tratte ferroviarie Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona (fino alle 17) e Sulmona-Avezzano (fino alle 19).

Tutte le stazioni dell'autostrada A24, che collega Roma, L'Aquila e Teramo, sono state chiuse a titolo precauzionale, in attesa di verificare la presenza di danni causati dalle scosse.

red/lg

(Fonte: INGV)