Fonte Facebook Città di Vicenza

Il Veneto ha decretato l'allerta rossa per il maltempo

In seguito alle forti precipitazioni e alla luce delle previsioni meteo è stata emanata un'allerta rossa dalle 12 di oggi alle 14 di venerdì 17 maggio. Il timore è quello che i fiumi già colmi come il Bacchiglione a Vicenza possano esondare nelle prossime ore

Allerta rossa in Veneto dalle 12 di oggi fino alle 14 di domani, venerdì 17 maggio. La decisione è stata presa dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ed è valida, per quanto riguarda la criticità idraulica, nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione, mentre per quelli del Livenza, Lemene e Tagliamento è stato emesso uno stato di preallarme, quindi arancione. Per il resto la Protezione Civile richiede attenzione sugli altri fiumi escluso l'alto Piave che è rimasto verde. 


Per quanto riguarda la criticità idrogeologica: il Centro Funzionale Decentrato veneto ha decretato lo stato di allerta rossa nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; del Basso Brenta-Bacchiglione; del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna. Allerta arancione negli altri bacini della Regione ad eccezione dell'alto Piave bellunese. Inoltre, in considerazione delle precipitazioni occorse e previste, la Protezione Civile raccomanda di vigilare particolarmente le aste idrauliche afferenti ai Bacini dei fiumi Brenta, Bacchiglione, Retrone, Alpone, Chiampo, Fratta-Gorzone nonché il fiume Adige, e quelli del Veneto Orientale (Monticano, Meschio, Livenza Tagliamento).

La situazione a Vicenza
La preoccupazione è che le piogge delle prossime ore possano peggiorare il quadro già preoccupante. Come ha spiegato il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: "Guardiamo con preoccupazione alle ore del pomeriggio perchè dalle 16 alle 21 è prevista una ripresa delle precipitazioni e la città e tutta la provincia sono già zuppi d'acqua e i fiumi stanno defluendo molto lentamente". Al momento il Bacchiglione è sceso a 4,64 metri e nella notte era arrivato a 6 metri. Il fiume non è ancora esondato ma si teme possa farlo. Le esondazioni si sono registrate nell'area dell'Alto vicentino in comuni come Isola Vicentina e Costabissara dove ci sono state rotture arginali. 



Nella notte sono state predisposte le prime misure di protezione civile: "Questa notte il Genio civile della Regione ha aperto i bacini e sono parzialmente pieni, da quello che ci è stato comunicato c'è ancora la possibilità di invasare acqua nel pomeriggio se dovesse essere necessario. Parliamo dei bacini di Caldogno e di viale Diaz a Vicenza, in particolare il primo dovrebbe avere ancora una capienza importante" spiega il primo cittadino di Vicenza. "Per questo pomeriggio abbiamo preparato i sacchi di sale, le squadre della protezione civile, sia comunali che quelle giunte da altri comuni, sono tutte allertate, stiamo mettendo in campo tutte le azioni previste dal piano" racconta Possamai. La comunicazione dell'emergenza alla popolazione avviene sia attraverso il sito che attraverso i social del Comune di Vicenza. 



Articolo aggiornato alle 16:33

Red/cb
(Fonte: Regione del Veneto)