Fonte wwf

Il WWF apre il tour di pulizia delle spiagge #Plasticfree

L'iniziativa per la prima volta vedrà interventi di pulizia dei fondali marini dei nuclei Sub Wwf

Parte “Spiagge #plasticfree” la maratona estiva di pulizia dei litorali cittadini del WWF. Un'iniziativa che ha come obiettivo creare comunità, tutelare cetacei, tartarughe e squali, simboli del mare a rischio e la promozione di una pesca sostenibile. Protagonisti della maratona di pulizia dei litorali cittadini, saranno volontari, enti e associazioni e, novità di quest’anno, i nuclei di WWF SUB che puliranno i fondali dalla plastica. Chi vuole partecipare può iscrivere il proprio evento sulla Mappa o partecipare a quelli già in programma consultando il sito del WWF . Ai primi 50 eventi iscritti il WWF invierà il kit speciale per i volontari (berretti, pettorine, bandierone, volantini informativi, guanti e sacchi per la pulizia). Per aiutare a creare la propria Community Plastic Free il WWF ha preparato anche un Vademecum.

L'azione di Citizen conservation sarà presente, come avvenuto la scorsa estate proseguendo persino nel periodo invernale, in oltre 100 località. Le prime azioni di pulizia si sono già svolte ad Anzio nel Lazio, in Calabria e in Liguria.

E se ogni estate ha il suo ‘tormentone’, quello del WWF sarà la richiesta di firmare la Petizione, presente sulla pagina del Tour, per un Accordo globale che liberi entro il 2030 la natura dalla plastica e condividerla sui social. Il Tour spiagge #plasticfree inaugura la Campagna GenerAzioneMare 2019,  nata due anni fa per difendere il Capitale Blu, un bene che vale globalmente 24.000 miliardi di dollari che l’economia del mare restituisce attraverso la pesca, l’acquacoltura, il turismo, l’istruzione, il commercio ma anche in servizi fondamentali come il “sequestro di carbonio” dall’atmosfera.

La campagna si articolerà per tutta l’estate con eventi e iniziative ogni settimana diversi e tutti dedicati ai vari aspetti della tutela del mare. Verranno coinvolti volontari, istituzioni, celebrities, enti, comunità locali, pescatori, aziende, una GenerAzioneMare sempre più numerosa che si attiverà intorno ai temi della pesca sostenibile e del consumo responsabile di specie ittiche, delle aree marine protette del Mediterraneo, in particolare il Santuario Pelagos, della difesa di specie marine colpite dall’inquinamento della plastica o dal bycatch come tartarughe marine, cetacei, squali.

Quest’anno il filo rosso che legherà gran parte degli eventi sarà comunque la lotta all’inquinamento da plastica in natura, un impegno che il WWF si è posto al livello globale, data l’urgenza e la dimensione mondiale del fenomeno. La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti del mare e ha dei primati incredibili di ‘resistenza’ nell’ambiente marino: un bicchiere resta in mare fino a 20 anni, una busta fino a 50 mentre un filo da pesca può durare fino a 600 anni. Sono 134 le specie mediterranee che ingeriscono plastica tra cui cetacei, tartarughe, uccelli.

Proprio il tema di liberare la natura dalla plastica sarà al centro delle attività del WWF al Jova Beach Party dove l’associazione sarà presente per informare, sensibilizzare e mostrare come uno stile di vita più amico dell’ambiente sia possibile anche durante momenti di divertimento e relax. L’Associazione del Panda “scenderà in spiaggia” per promuovere una cultura amica dell’ambiente e mobilitare quante più persone possibile contro una delle più grandi emergenze della nostra epoca: l’inquinamento da plastica in natura.

Red/cb
(Fonte: Wwf)