Uno scorcio del fiume Po (Immagine di repertorio. Fonte foto: Pixabay)

In Italia come in Etiopia la siccità è raddoppiata negli ultimi vent'anni

Secondo una ricerca, i recenti periodi di siccità in Lombardia rispecchiano ciò che sta succedendo in Etiopia: una terra una volta soggetta a intense precipitazioni, ora si trova a vivere periodi di siccità estrema sempre più frequenti

Le situazioni di siccità estrema in Nord Italia sono raddoppiate negli ultimi due decenni, creando delle condizioni simile a quelle dell’Etiopia, nel Corno d’Africa.

Secondo una ricerca pubblicata dall’organizzazione no-profit WaterAid in collaborazione con le università di Cardiff e Bristol, l’analisi delle immagini e dei dati satellitari mostra come il riscaldamento climatico stia creando una sorta di “colpo di frusta” climatico (“whiplash effect”) in alcune regioni, generando capovolgimenti estremi: intere aree che una volta erano maggiormente soggette a siccità, sono ora più inclini alle alluvioni; mentre altre regioni storicamente inclini alle alluvioni, ora devono sopportare periodi di siccità più frequenti.

Uno degli esempi citati è la regione Shabelle nel sud dell’Etiopia, che tra il 1980 e il 2000 ha visto susseguirsi molte inondazioni, mentre ora sta mostrando un cambiamento vertiginoso, con periodi di siccità severi e prolungati. Il fiume Shabelle, una delle maggiori fonti d’acqua della Somalia, recentemente ha vissuto la peggiore siccità che il Corno D’Africa ricordi. Seguendo le stesse modalità, periodi di siccità sempre più frequenti stanno avvenendo anche in Italia, in particolare nel Nord. Sia nel nostro Paese che nel Corno d’Africa i periodi di siccità estrema sono sostanzialmente raddoppiati da inizio 2000.

Oltretutto, secondo un fenomeno che i ricercatori chiamano “climate hazard flip”, traducibile con “capovolgimento del rischio climatico”, la siccità in entrambe le regioni è intervallata da precipitazioni estreme, che portano ad alluvioni devastanti, come quelle in Emilia-Romagna a maggio, in Lombardia durante l’estate, e in Somalia negli ultimi giorni. La ricerca esamina anche la frequenza e l’intensità delle alluvioni e del rischio di siccità negli ultimi 41 anni, prendendo in esame determinate località di sei Paesi distinti: Pakistan, Etiopia, Uganda, Burkina Faso, Ghana e Mozambico. Il rapporto ha sottolineato anche la profonda connessione tra le conseguenze di fenomeni climatici di questa portata e le possibilità economiche dei Paesi interessati, mentre l’Italia era stata considerata nel novero per mostrare il rapporto con la situazione in Europa.

red/gp

(Fonte: Guardian)