Incendi boschivi in Sicilia: la precisazione del DPC

Il Dipartimento della Protezione civile ha emesso una nota di precisazioni relativa all'incontro svoltosi mercoledì con la Regione Siciliana: all'ordine del giorno la discussione di soluzioni per il rafforzamento del dispositivo regionale per la lotta agli incendi boschivi e non lo schieramento dei velivoli della Flotta aerea dello Stato, già noto dal 1° luglio, specifica il DPC

"In riferimento alle notizie di un accordo siglato su mezzi aerei per la lotta agli incendi boschivi, a valle di una riunione tecnica svoltasi mercoledì 5 luglio  tra il Dipartimento della Protezione civile e la Regione Siciliana è necessario fare alcune precisazioni".
E' quanto ha voluto specificare lo stesso Dipartimento della protezione civile, in seguito a dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta riportate dall'agenzia Ansa:
"E' stato siglato un accordo tra la Regione siciliana e la Protezione civile nazionale sui mezzi antincendio da assegnare alla Sicilia - riporta la nota Ansa - Lo rende noto il governatore Rosario Crocetta. L'intesa prevede, immediatamente, la presenza di una decina di mezzi aerei: tre Canadair a Birgi; tre canadair a Lamezia Terme (utilizzati anche in Sicilia); un elicottero Marina a Fontanarossa; un elicottero dei vigili del fuoco a Fontanarossa; un elicottero S64 a Comiso; un elicottero dei vigili del fuoco a Boccadifalco. Sono previsti "dalla prossima settimana - si legge in una nota della Presidenza della Regione - ulteriori due elicotteri dell'esercito, di stanza in Sicilia". L'accordo e stato raggiunto, ieri, nel corso di un vertice al quale ha preso parte l'assessore regionale al Territorio Maurizio Croce".

"Lo schieramento riportato nella nota - scrive il DPC - è riferito a velivoli della Flotta aerea dello Stato che, come è noto, garantisce il concorso aereo nel contrasto agli incendi boschivi su tutto il territorio nazionale e non è stato determinato all’esito della riunione di ieri, essendo disponibile dal 1° luglio (inizio del periodo di massimo impiego) anche sul sito istituzionale del Dipartimento della protezione civile (link alla pagina sulla flotta aerea dello Stato).
"Nel corso della riunione di mercoledì a Roma - sottolinea quindi il Dipartimento - si sono, invece, discusse soluzioni mirate al rafforzamento del dispositivo regionale, soluzioni attualmente ancora in fase di valutazione congiuntamente alla Regione Siciliana".
Lo scorso 1º luglio il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio aveva scritto una terza lettera al Governatore della Regione Siciliana (altre due missive erano state inviate nel mese di giugno),  in merito alle gravi condizioni in cui versano le strutture della Sicilia deputate alla previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia.Nel documento, si sottolineava l’inadeguata organizzazione della Regione a fronteggiare il fenomeno attraverso una campagna antincendio efficiente, con svariati problemi che vanno dalle difficoltà di gestione della SOUP (Sala operativa unificata), alle criticità operative delle squadre a terra non sufficientemente attrezzate, alla completa assenza di una flotta aerea regionale, fattore, quest'ultimo, che inevitabilmente impatta anche sull’impiego della flotta di Stato che dovrebbe essere dedicata a garantire il concorso alle Regioni e Province Autonome impegnate con le proprie risorse a fronteggiare le emergenze più complesse mentre invece, di fatto, sta sostituendo l’azione che dovrebbe essere nella responsabilità Regione Siciliana.

Solo la scorsa settimana  a fronte di 108 richieste di concorso aereo pervenute al Centro Operativo Aereo Unificato – COAU – del DPC, 52 sono giunte dalla Sicilia che ha così raggiunto in media il 48% delle richieste totali, con punte pari anche al 67%.
"Una situazione – aveva dichiarato Curcio – diventata ormai critica, cui urge assolutamente porre rimedio", e che è stata discussa durante la riunione di mercoledì.

red/pc
(fonte: DPC)