Incendio in mare, inquinamento e feriti: ma è un'esercitazione

A Pozzallo una complessa esercitazione ha testato le capacità di risposta del piano di emergenza, che vede lavorare fianco a fianco militari, Capitaneria di Porto e civili. Operazione riuscita nel migliore dei modi

In Sicilia, a Pozzallo, nei giorni scorsi è andata in scena una complessa esercitazione, organizzata dalla Capitaneria di Porto. Sono state simulate, su larga scala, manovre antinquinamento, antincendio e di soccorso. Un test utile per avere delle risposte, o conferme, sull'efficacia del nuovo Piano antinquinamento locale, di prossima approvazione.
L' "allarme" - simulato presso la piattaforma off-shore "Vega a" ed il galleggiante F.S.O. Leonis - è scattato per tutti i partecipanti per un incendio divampato a bordo del galleggiante F.S.O. LEONIS, durante il trasferimento di acque contaminate da morchie ad una bettolina trainata dal rimorchiatore della società "AUGUSTEA", con contestuale sversamento in mare di idrocarburi. Allertata anche l'equipe medico-sanitaria, per il soccorso di un marittimo infortunato a bordo, manovra utile per testare la preparazione e la prontezza operativa dell'equipaggio imbarcato sul galleggiante F.S.O. LEONIS nell'adozione delle misure previste dal Piano antincendio dell'unità nonché del Piano di emergenza antincendio della piattaforma mineraria off-shore "VEGA A".
Hanno partecipato all'esercitazione componenti molto diverse - militari e civili -, ma che spesso si trovano a collaborare nelle complesse operazioni portuali. Sono intervenute le motovedette della capitaneria di porto CP 304 e CP 2113, unitamente alla nave "NOS TAURUS", armato dalla società "F.LLI NERI S.p.A." di Livorno. Ma anche il personale e i mezzi della società "EDISON S.p.A.", il rimorchiatore "CITTA' DI AUGUSTA" della società "AUGUSTEA IMPRESE MARITTIME E SALVATAGGI S.P.A." di Augusta, squadre dei Vigili del Fuoco di Ragusa dotate di mezzi specializzati, personale sanitario della Croce Rossa Italiana, personale tecnico dell'ARPA di Ragusa, personale volontario della Protezione Civile del Comune di Ragusa con un mezzo nautico veloce, unitamente ai servizi tecnico-nautici del porto (piloti, ormeggiatori, rimorchiatori).
L'incendio è stato presto spento, e l'area messa in sicurezza contenendo l'inquinamento. Pronto anche l'intervento sanitario, che in pochi minuti ha permesso il soccorso al marinaio infortunato.
Le manovre hanno ricalcato le linee guida del nuovo Piano antinquinamento del Compartimento marittimo di Pozzallo, e del Piano antincendio locale che prevedono l'immediato intervento congiunto dei militari e delle motovedette della Capitaneria, in stretta coordinazione con il personale dei VV.F. e degli Enti sanitari competenti, unitamente alla collaborazione e l'ausilio dei volontari della Protezione Civile.


red/wm