Incendio nel senese, 120 persone evacuate. E sul Vesuvio interviene Legambiente

Il centro del Comune di Piancastagnaio (Siena) è minacciato dalle fiamme e per 120 persone è scattato l'ordine di evacuazione. L'allarme incendi resta alto ovunque. E del Parco del Vesuvio andato in fumo parla Legambiente: "Colpevole insipienza di chi doveva e poteva provvedere e non l'ha fatto"

Una terribile estate d'incendi. Dalla Toscana alla Campania (e non solo). Da stamani, a San Martino (Comune di Piancastagnaio, provincia di Siena) le fiamme si sono propagate lambendo il centro abitato (si teme per la presenza di alcuni bomboloni di gpl di servizio alle abitazioni). È scattato l'ordine di evacuazione per circa 120 persone. Sul posto, secondo la Regione Toscana, stanno intervenendo 4 elicotteri della flotta regionale e diverse squadre a terra di volontari e vigili del fuoco. La sala operativa della Protezione civile regionale ha fatto richiesta di due Canadair. Il fronte del fuoco è al momento sui 400 metri, ma è in espansione.
E dopo l'incendio che ieri ha portato all'evacuazione di 150 famiglie a Napoli (zona Vomero), con fiamme che si sono levate dalle aree verdi degli svincoli in prossimità della tangenziale, sull'emergenza che riguarda anche il Vesuvio è intervenuta Legambiente Campania.
"Quella degli incendi è diventata un'emergenza nazionale e il Parco del Vesuvio è il primo Parco attaccato direttamente e radicalmente" dicono dall'associazione ambientalista. "Uno straordinario patrimonio naturalistico di biodiversità e bellezza è andato in fumo nel giro di pochi giorni per la colpevole insipienza di chi doveva e poteva provvedere e non l'ha fatto". E così per il per il dopo incendio Legambiente chiede "una nuova governance per il Parco, una gestione competente e una sinergia fra istituzioni e territorio così come era previsto nell'originaria legge regionale sulle aree protette e nella stessa legge istitutiva del Parco".

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