fonte foto: visittrentino.it

Incidenti in montagna, morti due ragazzini di 13 anni e un escursionista

L'escursionista, un 70enne di Gorizia, è stato colpito da un infarto in Carnia, sul Monte Sernia, mentre i due tredicenni, in gita con il nonno ai piedi dell'Adamello, in Trentino, sono stati trovati senza vita in un dirupo

Bilancio pesante, quello odierno, per quanto riguarda le escursioni in montagna. Due incidenti, tra Friuli e Trentino, sono costati la vita a tre persone, due delle quali erano ragazzini di 13 anni.

Si chiamava Roberto Drioli e aveva 70 anni l'escursionista morto ieri sul monte Sernia, in Carnia, sopra Tolmezzo. L'uomo, residente a Gorizia, aveva affrontato l'ascesa assieme ad alcuni amici ma è stato colto da un infarto una ventina di metri prima della conquista della vetta. Il rianimatore giunto a bordo dell'elicottero del 118 ha soltanto potuto constatare il decesso. Il recupero della salma da parte del Soccorso alpino e avvenuto con il velivolo messo a disposizione dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia.

In Trentino Alto Adige, in Valdaone, invece, Soccorso alpino e volontari dei vigili del fuoco hanno trovato in un dirupo, ormai senza vita, i due ragazzi di tredici anni che risultavano dispersi da ieri sera. A perdere la vita sono stati Fabio Battocchi e Federico Bugna, di Daone, che a settembre avrebbero dovuto iniziare la terza media. Erano a malga Staboletto, nel Trentino orientale, ai piedi dell'Adamello, in quelle che per loro erano zone conosciute. Erano saliti in quota col nonno di Fabio: i due ragazzini, entrambi appassionati di montagna, avrebbero dovuto trascorrere la notte in baita. Pare si fossero allontanati per fare alcune fotografie ma alle 21, però, non vedendoli tornare dall'escursione il nonno ha lanciato l'allarme.

red/lg

fonte: Ansa