Ingv, l'allarme del presidente Doglioni: "Fondi insufficienti per le attività scientifiche"

"Quest'anno siano in serissima difficoltà" ha affermato il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni,  nel corso di un incontro con la Stampa estera al quale ha partecipato la direttrice della struttura terremoti Daniela Pantosti.

Il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia lo aveva detto con toni pacati nella sua prima intervista qualche mese fa ma il 10 novembre scorso ha nuovamente lanciato l'allarme a Roma durante un incontro con la stampa estera: "Non ci sono soldi sufficienti per finanziare le attività scientifiche". Per il professor Carlo Doglioni, geologo e docente della Università La Sapienza, l'Ingv ad oggi non ha risorse adeguate a portare avanti le sue ricerche che potrebbero aiutarci a capire davvero meglio come funziona la terra e dunque come nascono i terremoti. La verità purtroppo è un'altra, come ha spiegato lo stesso Doglioni al presidente della Stampa estera Tobias Piller nella sede di via dell'Umiltà: "Quest'anno siamo in serissima difficoltà, al punto che non sappiamo come fare il bilancio. Riusciamo a pagare gli stipendi e a curare la manutenzione degli strumenti. Vorremmo - ha proseguito - quell'extra che ci servirebbe per fare più ricerca, invece non riusciamo ad arrivare a fine anno".
Accanto a lui la direttrice della struttura terremoti Daniela Pantosti che ha sottolineato l'importanza della rete sismica nazionale in funzione, oltre 400 sismografi posizionati in tutta Italia in un territorio sismicamente sempre attivo: "Dei circa mille ricercatori dell'Ingv, oltre la metà è impegnata sui terremoti", ha spiegato Pantosti. L'Italia è un territorio vivo, nel quale la tettonica è attiva e dobbiamo monitorarla e controllarla".

red/fu