foto di repertorio: Regione Toscana

"Io non rischio", il 12 e 13 ottobre volontari in piazza in Toscana

Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese

Grande attesa per la campagna Io Non Rischio 2019 in Toscana. 654 volontari comunicatori appositamente formati scenderanno il 12 ottobre in 33 piazze e il 13 ottobre in 60 piazze di 55 comuni delle 10 province toscane.

La campagna coinvolge 13 organizzazioni di Volontariato a livello nazionale (Ana; Anai, Anc, Anpas, Cisom, Cives, Cri, Fircb, Lares, Misericordie, Psicpopo, Vab, Swrtt) e varie organizzazioni di volontariato a livello locale (Ass. Vol. Centro scienze naturali Prato, Anpana Lucca e Livorno, Gruppo comunale Sorano, Gruppo comunale Vaiano, Gruppo comunale Castelnuovo Garfagnana, Emergens Prato, Gruppo volontari antincendio Paolo Logli Calci). In totale sono 85 le sezioni di volontariato locali coinvolte nel progetto.

Ecco le mappe dei due giorni:

Nell'ambito di "Io non rischio" a Firenze, alle Cascine, sarà possibile visitare la mostra itinerante "Terremoti d'Italia", realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, che invita a conoscere da vicino uno dei rischi naturali che più interessa il nostro Paese in termini di diffusione: il rischio sismico. All'interno della mostra ci sarà uno stand permanente per informare la cittadinanza sui comportamenti da tenere in caso di terremoto. La mostra sarà visitabile dal 10 ottobre al 3 novembre.

"Un appuntamento voluto dal Dipartimento Nazionale di Protezione civile partito ormai da diversi anni che ha visto crescere l'adesione delle associazioni di anno in anno e delle istituzioni, oltre alla rete sul territorio che è poi l'ossatura centrale del nostro sistema di Protezione civile – ha detto l'assessore Federica Fratoni - .Ormai abbiamo chiaro il fatto che il cittadino è parte attiva del percorso di protezione civile, che deve essere informato e formato su quelle che sono le buone pratiche da seguire in caso di evento. Momenti come questo servono a dare una visibilità alle tante donne e uomini che lavorano in questo ambito ma anche a sviluppare una conoscenza che è fondamentale, in caso di evento, per salvare vite. Lo abbiamo visto anche in Toscana in eventi recenti, se ci fosse stata una maggiore consapevolezza e cultura de l rischio da parte dei cittadini, forse alcune conseguenze drammatiche avremmo potuto evitarle".

"Gli obiettivi della campagna sono quelli di aumentare al consapevolezza dei rischi da fronteggiare, soprattutto aumentare la capacità di autoprotezione e indicare buone norme di comportamento in caso di evento calamitoso – ha spiegato il responsabile della protezione civile regionale Bernardo Mazzanti -. È questa la chiave per aumentare la resilienza della popolazione, cioè la capacità, una volta subita l'emergenza, di tornare alla normalità. Questo si fa tutelandosi e adottando comportamenti giusti durante il momento più critico dell'emergenza. Abbiamo scelto di certificare i comunicatori di questa campagna che hanno avuto un corso dedicato. Unica in Italia, la Regione Toscana ha fornito ai volontari comunicatori un tesserino identificativo da utilizzare durante la campagna per facilitare la cittadinanza a comprendere chi sia il loro interlocutore e quale sia il ruolo all'interno della campagna. È stato anche costituito un Albo dei comunicatori Io non rischio toscani, visto il ruolo rilevante che questi volontari hanno per la popolazione. E siccome l'informazione è fondamentale per la prevenzione e le attività non strutturali di Protezione Civile, deve essere informazione di qualità".

red/mn

(fonte: Regione Toscana)