''Jump14'': terminati gli stati generali della CRI

Sono terminati a Roma gli stati generali della Croce Rossa Italiana durante i quali si sono avuti momenti di formazione, confronto e aggiornamento con oltre 2mila volontari della CRI

"Nel 2014 grazie all'attività dell'Area Tre, emergenza e protezione civile, abbiamo assistito 267 mila persone nelle emergenze - ha detto Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, durante "Jump14", manifestazione della CRI che si è tenuta a Roma dal 12 al 14 dicembre -, abbiamo utilizzato 1000 mezzi con 10mila volontari. La CRI ha assistito 80mila richiedenti asilo sbarcati. Questi sono i numeri di cui andiamo orgogliosi. Se non ci fosse la Croce Rossa l'intero Paese avrebbe qualcosa in meno. Quest'anno abbiamo tenuto corsi alla popolazione, lavorato come non mai sulle vulnerabilità nascoste. Stiamo crescendo, i numeri ce lo dicono e il merito è di tutti i volontari d'Italia. Questi sono numeri che vanno scolpiti a chiare lettere". "Vorrei dire grazie ai volontari e operatori - ha concluso Rocca - che sono andati in Iraq a settembre. In quella occasione Papa Francesco ci ha pubblicamente ringraziato e non era mai successo che un Papa ringraziasse la Croce Rossa o la Mezzaluna Rossa. Grazie anche a medici e infermiere volontarie che stanno per partire per la Sierra Leone per lottare contro il virus dell'Ebola. Una sfida di grande coraggio".

"Nella lotta contro il virus Ebola dobbiamo impegnarci non solo per la semplice assistenza umanitaria o per giustizia globale o per il bene della ricerca, ma anche perché questo è un nostro preciso dovere - ha sottolineato il professor Giuseppe Ippolito del'Istituto Malattie Infettive (INMI) "Lazzaro Spallanzani" di Roma durante il workshop "Ebola, autoprotezione dei volontari" - Rischiamo di aver fatto tanto rumore per nulla e in quei posti i bimbi continuano a morire di diarrea, di malaria, di Tbc. L'Ebola oggi rappresenta un'opportunità per lavorare insieme e per migliorare i sistemi paese dell'Africa. Se facciamo questo, avremmo guadagnato qualcosa, altrimenti sarà l'ennesima occasione persa".

"Jump14" ha rappresentato gli stati generali dell'associazione e ha visto tre giorni di formazione, confronto e aggiornamento per oltre 2mila volontari della CRI. All'evento hanno partecipato anche Presidenti e delegati tecnici, vertici delle componenti ausiliarie delle Forze Armate provenienti dai Comitati Regionali, Provinciali e Locali di tutta Italia.

Tra gli argomenti trattati i flussi migratori, il valore del volontariato, il cyberbullismo, la disoccupazione giovanile, le dipendenze, l’uguaglianza di genere e la violenza sulle donne, il diritto internazionale nella risposta alle catastrofi, l’educazione alla salute, il ricongiungimento delle famiglie separate durante i conflitti, catastrofi e migrazioni forzate.

Gli stati generali della Croce Rossa Italiana sono stati anche l'occasione per definire il percorso di evoluzione della CRI stessa, individuando gli elementi strategici prioritari per migliorare la capacità di azione sul territorio. "Jump14" è stata una tappa fondamentale del percorso di sviluppo di tutta l'associazione, che punta a costruire e rafforzare le capacità di prevenire, mitigare e rispondere, in maniera efficace e sostenibile, ai principali fattori di vulnerabilità che minacciano la salute, la sicurezza ed il benessere degli individui e delle comunità.

Ospite della giornata finale di "Jump14", è stato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che  ha ringraziato il prezioso lavoro quotidiano dei volontari e sottolineato il ruolo chiave che la CRI ha saputo costruire nel tempo all'interno del Servizio Nazionale della Protezione Civile.


Redazione/sm

(fonti: DPC, CRI)