L'Aquila (foto: ilgiornaledellaprotezionecivile.it)

L'Aquila, Commissione Grandi Rischi:
udienza rinviata al 26 febbraio

I sette indagati per omicidio colposo plurimo sarebbero dovuti comparire oggi davanti ai magistrati

Sarebbero dovuti comparire oggi davanti ai magistrati i sette componenti della Commissione Grandi Rischi - l'organismo congiunto che conta al suo interno rappresentanti delle istituzioni, della comunità scientifica e della Protezione Civile - indagati per omicidio colposo plurimo in relazione al terremoto in Abruzzo dell'aprile 2009; l'udienza preliminare è però slittata al prossimo 26 febbraio per difetto di notifica ad uno degli indagati, Claudio Eva, ordinario di Fisica terrestre presso l'Università di Genova. Oltre a Claudio Eva, dovranno comparire davanti al Gup del Tribunale dell'Aquila Giuseppe Grieco anche Franco Barbieri, vulcanologo e presidente vicario della Commissione nazionale per la prevenzione e previsione dei grandi rischi, Bernardo De Bernardinis, vice capo del settore tecnico operativo del Dipartimento della Protezione Civile, Enzo Boschi, presidente dell'INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giulio Selvaggi, direttore del Centro Nazionale Terremoti, Gian Michele Calvi, direttore della fondazione Eucentre e Mauro Dolce, direttore dell'Ufficio rischio sismico del Dipartimento della Protezione Civile e ordinario di Tecnica delle costruzioni presso l'Università Federico II di Napoli.

L'ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo. Secondo la Procura gli indagati, al termine della riunione della Commissione del 31 marzo 2009 (cinque giorni prima il terremoto del 6 aprile) gli indagati avrebbero fornito alla popolazione indicazioni troppo rassicuranti in merito allo sciame sismico che da mesi interessava il capoluogo abruzzese, inducendo così i cittadini a non prendere precauzioni e causando la morte di 308 persone.

Oltre all'omicidio colposo, i reati contestati sono di lesioni colpose e cooperazione nel diletto colposo, esplicitati nelle colpe per "negligenza, imprudenza e imperizia".

(red.)