(Fonte foto: Commissione Europea)

La Commissione Europea discute su come migliorare la Protezione Civile

Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile si è rivelato uno strumento fondamentale, ma dovrà essere potenziato in futuro, soprattutto a causa degli stravolgimenti che arriveranno con la crisi climatica

Ieri e oggi, durante l’ottava edizione del Forum Europeo di Protezione Civile, la Comunità della Protezione Civile europea si è ritrovata per discutere le lezioni imparate nel corso della sua attività, immaginando i modi in cui può essere migliorata la protezione civile.

La Commissione Europea ha organizzato questo confronto proprio con l’idea di costruire un’Unione Europea sempre più resiliente al disastro, proseguendo nel percorso per il futuro della protezione civile europea. Già il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, cioè il sistema di risposta emergenziale dell’Unione Europea, ha aggiunto molto alla capacità di gestione del rischio, dimostrandosi capace anche di generare nuove idee per lo sviluppo, l’innovazione e la collaborazione.

Migliorare la risposta alla crisi, per un futuro nella crisi climatica
Questa valutazione, presentata nell'arco di questi due giorni anche dal Commissario per la Gestione delle Crisi Janez Lenarčič, è il miglior modo per coordinare la gestione dei disastri e per supportare e completare gli sforzi degli Stati Membri in termini di prevenzione, preparazione e risposta. Inoltre, la valutazione ha mostrato che rescEU, vale a dire la riserva di equipaggiamento e risorse di proprietà dell’Unione Europea che serve come risposta ai disastri, è uno strumento efficace ed efficiente per potenziare la resilienza dell’Unione. Tuttavia, nel corso della discussione è stata evidenziata anche la preoccupazione per la flessibilità del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, che potrebbe non essere sufficiente a fronteggiare le nuove necessità che potrebbero presentarsi, dato che i disastri diventeranno sempre più frequenti e complessi, esacerbati dalla crisi climatica. La Commissione Europea ha lavorato duramente per costruire le sue capacità di prevenzione, preparazione e risposta, per rendere il territorio europeo preparato di fronte a un futuro sempre più imprevedibile. Per il futuro, è cruciale che l’Europa venga costruita sulle lezioni imparate in precedenza, e continui a potenziare le proprie capacità di protezione civile. è l’unico modo per tenere le persone al sicuro.

“Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile ha fatto sì che i cittadini potessero contare sull’assistenza emergenziale nel momento in cui ne avrebbero avuto più bisogno – ha dichiarato Janez Lenarčič – tuttavia, con i disastri che diventano sempre più frequenti, intensi e complessi, è giunto il momento di controllare il modo in cui funziona la gestione dei rischi e di come può essere potenziata”.

red/gp

(Fonte: Commissione Europea)