(Fonte foto: profilo Twitter Comune di Bergamo)

La giornata in memoria delle vittime del Covid-19 a Bergamo

In tutta Italia si terranno celebrazioni e iniziative, mentre a Bergamo verrà inaugurato un "monumento vivo": il Bosco della memoria realizzato per omaggiare le vittime della pandemia

Oggi 18 marzo si celebra la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, istituita con la legge n. 35 del 2021, per rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia. Questa data è stata scelta perché il 18 marzo fu il giorno in cui si registrò il maggior numero di decessi per Coronavirus su scala nazionale. In occasione di questa giornata, molte celebrazioni si terranno in tutta Italia; particolarmente significative saranno quelle a Bergamo, città che ha dovuto pagare un prezzo altissimo. 

Le iniziative in Lombardia e a Milano
In occasione della Giornata, Regione Lombardia esporrà le bandiere a mezz'asta e illuminerà le sedi istituzionali (Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli) con il tricolore. Alle ore 17:30, presso il Duomo di Milano verrà inoltre celebrata una Santa Messa in memoria delle vittime del Coronavirus, alla presenza dell'Assessore al Welfare Guido Bertolaso, cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare. In vista della celebrazione della giornata, la Direzione Welfare ha inoltre chiesto alle ATS di prevedere, in raccordo con gli enti sanitari del territorio, iniziative celebrative (funzioni religiose, minuti di silenzio, bandiere a mezz’asta, ecc.), informative e/o di sensibilizzazione (vedi elenco allegato). Per conoscere tutti gli eventi e le iniziative previste in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, è inoltre possibile visitare i siti web delle singole ATS e ASST.

A Bergamo inaugurato il “monumento vivo”
Un progetto che coniuga la memoria per le persone scomparse e la vita che nasce e cresce con il crescere degli alberi. Dopo lunghi lavori e la prima piantumazione nel 2021 alla presenza dell’allora premier Mario Draghi, verrà inaugurato oggi, in occasione della terza Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, il Bosco della memoria, il monumento vivo realizzato all’interno del Parco della Trucca che ospita 800 alberi e 8mila narcisi. Alla cerimonia d’inaugurazione sarà presente il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per sottolineare l’aiuto concreto che l’Esercito ha prestato al capoluogo in occasione dell’emergenza dovuta alla pandemia. Il Bosco della memoria - progettato dall’architetto Paola Cavallini dello studio di architettura A+C di Parma e dall’agronomo Roberto Reggiani, direttore dell’Azienda Sperimentale Stuard di Parma, e realizzato dal Comune di Bergamo e dall’Associazione Comuni Virtuosi anche grazie al crowdfunding - si compone di 800 alberi: 130 alberi da frutta, 70 da bosco, 90 piccoli alberi e oltre 600 arbusti. Nelle scorse settimane, inoltre, l’amministrazione comunale ha provveduto a far mettere a dimora 8mila bulbi di narcisi. L’artista Paolo Fresu suonerà come nel 2021. "L’idea di fondo - sottolinea il sindaco Giorgio Gori - è che, da subito, l’opera non venga percepita come un luogo statico o semplicemente un memoriale. È stata pensata invece come un monumento che respira, che vive, e che vuole favorire la possibilità d’incontro, ricordo e memoria coniugati allo stare insieme come comunità. Il progetto, nel corso dei mesi, si è caricato di un’altra responsabilità importante, fare in modo cioè che anche fra 20-30 anni le persone che passeranno dal Bosco possano avere contezza di quanto accaduto nei primi mesi del 2020 nella Bergamasca. Per questo si è aggiunta una funzione museale’, esplicativa e narrativa di quanto accaduto a Bergamo in quei drammatici mesi". Il disegno del Bosco si distende attraverso diverse isole, dei cerchi alberati congiunti da camminamenti interni, punteggiati da sedute e illuminazioni. All’interno di ogni isola si trova un totem che racconta l’essenza del luogo, mentre al centro del memoriale è presente un’arena che porta incisi gli oltre 400 nomi di persone e associazioni che hanno partecipato alla raccolta fondi avviata nel 2021.

red/gp

(Fonte: Regione Lombardia, Il Giorno)