La ProCiv riparte dai territori e da modelli culturali diversi

Il recente protocollo di intesa fra Protezione Civile e ANCI, le realtà territoriali in tema di piani di emergenza, la diffusione del nuovo concetto di protezione civile basato sulla resilienza, sono i temi affrontati nel recente incontro fra ANCI e Dipartimento ProCiv

Si è svolto lunedì a Perugia il Seminario nazionale "Programmi regionali e linee guida per la pianificazione comunale ed intercomunale di protezione civile" che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del Capo dipartimento ProCiv Franco Gabrielli, del  Sindaco di Perugia e Delegato alla Protezione civile dell'ANCI, Wladimiro Boccali, di Antonio Ragonesi, responsabile ANCI dell'Area Sicurezza, Infrastrutture e Protezione civile, dell'assessore della Regione Campania, Edoardo Cosenza, e il direttore dell'ufficio gestione delle Emergenze del Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio.

Il via ai lavori è stato dato da Wladimiro Boccali che ha illustrato le schede realizzate grazie alla rinnovata collaborazione tra ANCI e Dipartimento nazionale della protezione civile, ed il Protocollo d'Intesa recentemente sottoscritto finalizzato alla diffusione della conoscenza e della cultura della Protezione Civile e alla realizzazione di attività di carattere formativo, operativo e tecnico utili ad assicurare sempre più efficaci ed efficienti interventi di protezione civile.
La protezione civile quindi riparte dai territori e da una nuova pianificazione che riconosce la centralità dei cittadini e delle comunità locali rafforzando le competenze dei sindaci, equiparando i piani di protezione civile agli altri strumenti di governo del territorio, introducendo la protezione civile tra le funzioni fondamentali dei comuni.

La voce di ANCI è stata portata anche da Antonio Ragonesi ha sottolineato come, al di là delle linee guida per i piani di protezione civile, sia necessario procedere ad una stagione di accordi di programma a livello di ciascuna provincia, al fine di dare corretta attuazione alle previsioni che vedono il sindaco dirigere i servizi di emergenza che insistono sul territorio comunale, oltre che attribuirgli il coordinamento dei soccorsi.

E' quindi intervenuto l'assessore della Regione Campania, Edoardo Cosenza, che ha illustrato il piano di lavoro regionale per il supporto alla pianificazione comunale di protezione civile, che prevede 15 milioni di euro da destinare ai comuni attraverso la pubblicazione di un apposito bando con specifico riferimento alle linee guida e alla collaborazione con Anci per l'attuazione dello stesso.

Per il Dipartimento della protezione civile  Fabrizio Curcio, direttore dell'ufficio gestione delle Emergenze, ha segnalato l'importanza del lavoro avviato sottolineando che, dalla ricognizione effettuata sui comuni, è emerso che la pianificazione comunale è diffusa, ma necessita di un continuo aggiornamento dei piani, così come la messa alla prova degli stessi attraverso specifici appuntamenti di formazione e di esercitazione.

Infine, la chiusura dei lavori è spettata al Capo del Dipartimento della protezione civile, Franco Gabrielli, che ha ringraziato l'Anci e sottolineato l'importanza della collaborazione avviata per la promozione anche culturale di un diverso modello di protezione civile basato sulla resilienza, ed evidenziando la necessità del lavoro avviato anche per l'importanza del supporto delle regioni nella pianificazione comunale.


red/pc


(fonte: ANCI)