Lazio, la denuncia dei Geologi: soppresso il Servizio Geologico e sismico regionale

Nella giornata dedicata all'ambiente ed ai disastri naturali  la Regione Lazio ha soppresso il Servizio Geologico e sismico regionale: è quanto afferma l'Ordine dei geologi del Lazio, che definisce la decisione "inconcepibile"

"Tutti ricorderanno le frane di Roma , il dissesto , le alluvioni che colpirono il territorio del Lazio. Proprio oggi, giornata dedicata all'ambiente ed ai disastri naturali arriva una notizia choc : la Regione Lazio ha stabilito la "soppressione del Servizio Geologico e sismico regionale". Lo ha reso noto poco fa Roberto Troncarelli, Presidente dell'Ordine dei Geologi del Lazio e durissime sono le dichiarazioni .

"La conoscenza delle pericolosità geologiche del territorio - ha continuato Troncarelli - è alla base di qualsiasi azione di prevenzione per pianificare al meglio, mediante gli studi di Microzonazione sismica, i Piani di assetto Idrogeologico e i piani di protezione civile, azioni di salvaguardia della popolazione. E' inconcepibile che una struttura all'avanguardia tra quelle regionali e di fondamentale importanza per la riduzione dei rischi naturali, composta da un'equipe di tecnici geologi qualificati, venga soppressa per eliminare un Dirigente di seconda fascia per risparmiare, mentre si continuano a moltiplicare altre strutture". Troncarelli si ritiene indignato che "nel Lazio dove 292 Comuni su 378 sono a rischio sismico medio alto, e ben 372 comuni su 378 vivono in aree ad elevato rischio idrogeologico, si possa pensare utile sopprimere il servizio geologico e sismico regionale".

"Nel giorno dedicato al ricordo delle vittime di catastrofi naturali - ha affermato Gianvito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi  - la popolazione laziale, da oggi meno tutelata nel diritto a vivere in un territorio sicuro, saprà verso chi dover puntare il dito. Le recenti catastrofi idrogeologiche avvenute nel Lazio ed in tante altre parti d'Italia impongono urgenti e inderogabili misure del Governo centrale e di quello laziale. Ma mentre in Parlamento si discute di Unità di missione per le scuole e per la mitigazione del dissesto idrogeologico, mentre si sta riflettendo su come creare degli uffici geologici a livello comunale, la Regione Lazio, che pure ha pagato sulla propria pelle i danni dovuti allo stato del proprio territorio, ritiene di potersi privare di una competenza così importante e strategica per le istanze di sicurezza dei propri abitanti". 

La Regione Lazio dal canto suo fa sapere che "non c'è stata nessuna sopressione bensì una riorganizzazione del servizio": a breve una nota esplicativa.



red/pc

(fonte: CNG - Consiglio Nazionale Geologi)