L'eredità di Expo 2015 alla protezione civile di Rozzano: in arrivo una cucina da 1800 pasti

Iniziativa di Fondazione Triulza e Fondazione Cariplo contro gli sprechi: i beni mobili utilizzati durante l'esposizione universale saranno assegnati a 194 realtà del no-profit. Fra queste associazione volontari Protezione civile di Rozzano, a cuisarà assegnata una delle cucine industriali

L' "eredità" di Expo 2015 parlerà anche la lingua della Protezione civile. Sono tanti, tantissimi i beni mobili e i materiali di lavoro utilizzati nei padiglioni dalle donne e dagli uomini che hanno reso operativa per un anno la macchina dell'Expo e che ora, grazie a cinque bandi promossi dalla Fondazione Triulza, potranno tornare a nuova vita con l'uso gratuito da parte di 194 organizzazioni no-profit. Ai bandi hanno risposto ben 3501 soggetti diversi del "sociale": tra essi c'è anche una importante associazione di Protezione civile, quella del comune milanese di Rozzano, alla quale sarà assegnata una delle cucine industriali utilizzate durante l'evento che, va ricordato, è stato dedicato al cibo e all'alimentazione.
"Il tema di Expo era "Nutrire il pianeta" - ha detto il presidente di Fondazione Triulza Sergio Silvotti - e non potevamo considerarlo uno slogan da abbandonare. Oggi consegniamo alle scuole, agli enti locali e del terzo settore beni di Expo per dimostrare che la lotta allo spreco oltre che giusta è possibile".
Con questi nuovi strumenti l'associazione volontari Protezione civile di Rozzano, che trova nell'utilizzo e nella logistica delle cucine da campo una sua specializzazione (ha lavorato in Abruzzo dopo l'ultimo terremoto del centro Italia) potrà implementare un secondo cointainer cucina da mettere a disposizione in caso di emergenze oltre ad avere una struttura in più a disposizione delle attività di formazione dei suoi volontari. La cucina sarà in grado di offrire 1800 pasti caldi alla volta. Oltre alle attrezzature da cucina grande interesse da parte degli Enti no profit hanno suscitato i tablet impiegati durante la manifestazione insieme ai Gadget e all'abbigliamento. A supportare la realizzazione del progetto della Fondazione Triulza è stata la Fondazione Cariplo.

red/fu