Letta: 50 milioni per la Protezione civile dalla vendita di 3 aerei di stato

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha annunciato che 50 milioni di euro provenienti dalla vendita di tre aerei di Stato verranno assegnati alla Protezione civile per il rafforzamento della flotta antincendio, dimezzata rispetto allo scorso anno a causa dei tagli alla spesa

"Continamo di poter più che dimezzare le ore volate e abbiamo deciso di vendere tre dei dieci aerei di stato, un Airbus 319 e due Falcon 900 della Presidenza del Consiglio, così da ottenere un incasso di 50 milioni di euro che abbiamo deciso di assegnare alla Protezione civile, per rimettere in funzione tutta la flotta antincendio che, in virtù dei tagli dalle ultime finanziarie è stata ridotta ai minimi".
Così il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ieri, di rientro dalla missione in Azerbaigian, ha illustrato le misure di riduzione della spesa pubblica, da cui ricavare nuovi fondi per riequilibrare la flotta antincendi della Protezione civile.
La decisione fa seguito alle tante polemiche dei giorni scorsi sulle scarse risorse a disposizione per affrontare l'emergenza incendi, che, e non è certo una novità, ogni estate puntuale come una cambiale devasta il territorio italiano e richiede uno sforzo eccezionale in termini di addetti, volontari, prevenzione, sorveglianza, spegnimento, indagini e via dicendo. Impegno enorme che, nonostante le tante forze messe in campo, lascia dietro di sè una desolante scia di boschi e verde ridotti a tizzoni abbrustoliti e neri.

L'operazione di finanziamento alla Protezione civile quasi certamente, per questioni di tempistiche, non riuscirà ad essere effettuata in tempo per avere ripercussioni positive sulle attività anticendio dell'estate in corso.
L'emergenza incendi 2013 non è certo giunta inattesa come un fulmine a ciel sereno, anzi: essendo tristemente più una consuetudine che un'emergenza, la riduzione dei mezzi della flotta antincendio dello Stato aveva immediatamente destato le preoccupazioni e ripetute proteste da parte del Capo Dipartimento della 
Protezione Civile, Franco Gabrielli.
"E' da un anno che, in completa solitudine, ho sollevato la questione della scarsità di risorse, che ha dimezzato di fatto la flotta a disposizione", lamentava Gabrielli  meno di due mesi fa, ribadendo che lo Stato  aveva a disposizione, per far fronte alle richieste di concorso aereo provenienti dalle Regioni (a cui comunque spetta il compito di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi), un massimo di 15 Canadair operativi, dislocati su sei aeroporti, contro gli oltre 30 velivoli del 2012. 

"Questo fatto - aveva preannunciato Gabrielli - limiterà la possibilità di intervento con  possibili ricadute sulla capacità d'azione dell'intero sistema". Cosa che si è puntualmente verificata nelle scorse settimane, con i disastrosi incendi in Friuli e Sardegna, e conseguenze tali da far sì che si dovesse tornare indietro sulle decisioni prese e rifinanziare la flotta aerea. Gabrielli inascoltata Cassandra o invitabile e prevedibile conseguenza dei tagli a servizi essenziali?

Il presidente del Consiglio Enrico Letta comunque non ha mancato di ringraziare la Protezione civile e i vigili del fuoco "per il lavoro che riescono a fare nonostante i tagli subiti".



Patrizia Calzolari