Foce del fiume Magra (foto William Domenichini - Wikimedia Commons)

Liguria, approvato il Regolamento attuativo del Piano di gestione del rischio alluvionale

Ad annunciarlo l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone. Il documento detta le norme sulla gestione del rischio nelle aree a rischio alluvionale, fluviale e costiera, con particolare riferimento al settore urbanistico

“Sono molto soddisfatto di questo testo, che è frutto di un’ampia condivisione e anche di un lavoro tecnico molto approfondito durato circa due anni, superando definitivamente le polemiche che avevano accompagnato le prime fasi del procedimento”.
Queste le parole dell’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone, dopo il via libera definitivo al nuovo Regolamento attuativo del PGRA, il Piano di gestione del rischio alluvionale dell’Autorità di bacino dell’Appennino Settentrionale.

Regole per gli interventi urbanistico-edilizi
Il Regolamento detta le norme sulla gestione del rischio nelle aree a rischio alluvionale, fluviale e costiera, con particolare riferimento al settore urbanistico. Sono individuati i casi in cui è possibile costruire in sicurezza, dettando le condizioni di carattere costruttivo e di protezione civile, legate alla pericolosità idraulica del sito.

Le novità del nuovo documento
Tra le principali novità rispetto alla disciplina previgente, c’è l’introduzione di una disciplina delle aree a rischio di alluvione costiera, legata ad esempio alle mareggiate.
Introdotte anche aree a minore pericolosità da alluvione fluviale (P3_0) relative al periodo di ritorno cinquantennale e caratterizzate da soglie, validate anche dal Politecnico di Milano, relative ai bassi battenti (altezza dell’acqua rispetto al suolo) e alle basse velocità di scorrimento: in queste aree è prevista una regolamentazione urbanistica specifica che consente la realizzazione di alcune tipologie di intervento.

Via al confronto con gli stakeholders per l'applicazione
Già nei prossimi giorni inizierà il confronto tecnico con tutti gli stakeholders, enti locali e categorie, chiamati ad applicarlo e anche il progressivo aggiornamento delle carte idrauliche del territorio da parte della Regione, a partire da quelle relative allo spezzino e al fiume Magra. È previsto un regime transitorio specifico per garantire la continuità procedurale e amministrativa, consentendo agli operatori e agli enti coinvolti di adeguarsi alle nuove disposizioni senza compromettere l’efficacia e la validità delle autorizzazioni già avviate.

Garanzie e semplificazioni
“Inizierà già dalle prossime settimane un lavoro sul territorio per illustrare le nuove regole ai Comuni e alle categorie chiamate ad applicarlo per le decisioni future”, conferma l'assessore Giampedrone. “Grazie a questo nuovo Regolamento traguardiamo due obiettivi: in primo luogo la garanzia di sicurezza per i cittadini e, al contempo, anche la semplificazione di norme e procedure a carico degli Enti locali”.


Red/la
Fonte: Regione Liguria