Eventi sismici localizzati a profondità maggiore di 3 km, sovrapposti ai modelli di velocità Vs e Vp/Vs. Fonte: Ingv

L'intelligenza artificiale per l'analisi della sismicità nei Campi Flegrei

I risultati di una ricerca dell’Ingv, rappresentano la prima applicazione di tecniche di machine learning all'analisi della sismicità del sistema vulcanico

Un team di ricercatori dell’INGV ha pubblicato “Causal processes of shallow and deep sismicity at Campi Flegrei caldera”, uno studio sull’applicazione di tecnologie di machine learning all’analisi della sismicità dei Campi Flegrei, il sistema vulcanico situato a nord ovest della città di Napoli. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica  Communications Earth and Environments di Nature.

I risultati rappresentano la prima applicazione di tecniche di machine learning all'analisi della sismicità del sistema vulcanico.

Fin dall’ultimo decennio, La sismologia ha cominciato a impiegare algoritmi di intelligenza artificiale, in particolare le cosiddette reti neurali. Se adeguatamente addestrate, sono in grado di riconoscere le onde sismiche.

"Durante un terremoto, l'energia - spiega Rossella Fonzetti, ricercatrice dell'Ingv - viene rilasciata attraverso le onde sismiche P e S (rispettivamente le prime e le seconde ad arrivare alla stazione sismica). Stimare il loro tempo di arrivo è fondamentale per capire la distanza della stazione dal terremoto e calcolarne l'ipocentro. Poiché molto spesso il segnale registrato dai sismografi è disturbato, anche un sismologo esperto può avere difficoltà nel loro riconoscimento. Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare questi nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per estrarre rapidamente i tempi di arrivo delle onde P e S generate dai terremoti avvenuti tra il mese di gennaio del 2023 e il mese di giugno del 2024, periodo in cui la caldera ha vissuto due episodi di incremento della sismicità". 

RED/MT

Fonte: Ingv