Lo spazio e i pericoli per la Terra: conferenza internazionale a Roma

Gli esperti di tante agenzie spaziali, con la Nasa e l'Esa in testa, parteciperanno alla 17sima International Space Conference, in programma a maggio a Roma

E' successo in Russia, solo qualche settimana fa. Quello che nessuno poteva prevedere e che solo i più azzardati film di fantascienza avevano osato raccontare. Un meteorite che arriva dallo spazio e, come un'enorme cometa infuocata, raggiunge la Terra seminando panico e feriti. In realtà lo spazio è un andirivieni continuo di materiale, ma la maggior parte degli oggetti spaziali che si avvicinano al nostro pianeta si consumano al contatto con l'atmosfera. I meteoriti che toccano terra con impatti degni di nota di contano sulla punta delle dita.

Ma il problema è reale, e fingere che quello che accade al di là dell'atmosfera non ci riguardi, sarebbe sciocco.
Proprio per parlare di questo, del rapporto che ci lega agli oggetti spaziali, è stata indetta una grande conferenza: si tratta della 17sima International Space Conference, che si svolgerà a Roma presso l'Hotel Parco dei Principi dall'8 al 10 maggio. I temi sono già in scaletta e ruotano principalmente attorno ai pericoli dello spazio: tempeste solari, detriti orbitanti, meteoriti ma anche detriti spaziali, hacker e cyber-terrorismo. Il titolo è in inglese, "The impact of Space Weather and Space Exploitation on modern society - Hazards' forecasting, prevention, mitigation and insurance at international level", come sono stranieri gran parte degli esperti che arriveranno nella Capitale. Parliamo di scienziati della Nasa, dell'Asi, dell'Aranespace e dell'Esa: insomma personale delle maggiori Agenzie spaziali internazionali.
La conferenza sarà un'occasione per avvicinare con occhio un po' più scientifico quei temi che, al di fuori di una ristretta cerchia di addetti ai lavori, sono ancora confinati a metà fra fiction e fantascienza. Pochi conoscono i rischi reali, e sempre più concreti degli "space storms", uragani spaziali, o i pericoli dei "detriti spaziali" che orbitano di continuo attorno alla Terra. Senza fare riferimento ad eventi catastrofici come quello accaduto in Russia qualche settimana fa, potrebbero esserci conseguenze molto più banali anche nel semplice impatto di "spazzatura spaziale" con uno dei satelliti del sistema GPS, che ci guida ormai in tanti nostri spostamenti in auto. O contro uno dei tanti telescopi che silenziosi affiancano la comunità scientifica alla scoperta dei segreti del cosmo.
Nel corso della conferenza di discuterà anche dei protocolli di protezione civile da adottare in caso di pericolo "dal cielo", e di come la comunità internazionale debba rapportarsi nel caso di emergenze che riguardino più paesi.
Il programma dell'International Space Conference prevede per mercoledì 8 maggio la cerimonia d'apertura. A seguire due sessioni. La prima sarà dedicata ai "rischi di origine naturale", mentre il secondo appuntamento sarà invece dedicato ai "rischi di origine umana", tra cui verranno considerati i pericoli relativi al gran numero di "detriti spaziali" - satelliti non funzionanti, frammenti di satelliti e di vettori - presenti intorno alla Terra. A conclusione della Conferenza, venerdì 10 maggio è prevista una tavola rotonda dal titolo "Oltre i confini della Terra. Vivere e viaggiare nel Sistema Solare", aperta al pubblico.




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