Lucensis 2013. In azione l'antincendio boschivo

A sorpresa l'organizzazione lancia l'allarme fiamme in un bosco del lucchese. Intervengono gli emiliani e i gruppi del Lazio. Fianco a fianco

Si erano trovati fianco a fianco in Emilia ad affrontare l'emergenza terremoto. Oggi hanno lavorato di nuovo assieme, ma questa volta è "solo" un'esercitazione. La seconda prova di Lucensis 2013 ha previsto la simulazione di un incendio boschivo nel territorio di Montecarlo, una frazione di Altopascio, in provincia di Lucca.

L'allarme scatta alle 16.20. Gli uomini specializzati nell'AIB salgono di corsa nei mezzi, indossano elmetti e tute e si dirigono verso la zona affidata dalla centrale operativa. Sono sue squadre distinte, ma il lavoro è comune. Un gruppo di volontari, sono cinque, viene da Tarquinia, nel Lazio. Gli altri uomini sono tutti ferraresi, di diverse associazioni. Ci sono i Fuoristradisti ferraresi, il Radio Club Contea nord Bondeno, e l'associazione CB Enterprice di Vigevano Mainarda. Nonostante siano specializzati nell'antincendio boschivo avevano affrontato il post terremoto dell'Emilia, richiamati "in servizio" dal Dipartimento di Protezione Civile di Roma.

Mesi di lavoro fianco a fianco con la popolazione. Oggi sono tornati ai vecchi compiti, a tu per tu con le fiamme. Lucensis, esercitazione nazionale che simula in questi giorni un terremoto in Garfagana, è un buon terreno di prova. Anche per chi passa l'estate con le manichette in mano a fronteggiare piccoli e grandi incendi. In questi giorni - Lucensis 2013 finirà domenica - serve trovare il giusto feeling anche con gli altri gruppi di protezione civile. "Ci piace metterci alla prova", dicono questi emiliani. "Dobbiamo confrontarci con gli altri colleghi, magari di altre Regioni. Le tecniche possono essere leggermente differenti, dal confronto non possiamo che migliorare tutti".

Ed è proprio così. Le manichette passano di mano in mano, le pale volano già dai mezzi in mano a divise diverse, i caposquadra danno suggerimenti senza guardare in faccia nessuno. Ma il feeling c'è. L'incendio simulato è spento in pochi minuti. Poi questi uomini si tolgono i caschi, una stretta di mano, una pacca sulle spalle e via verso il campo base. Pronti per un nuovo intervento.

Walter Milan