Maltempo Emilia Romagna, allerta per piene dei fiumi e frane

Prevista allerta rossa per criticità idraulica nella zona della Pianura Emiliana Centrale (MO, RE, PR, BO). Dichiarato lo stato di mobilitazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile

Il maltempo non dà tregua all'Emilia Romagna. Prevista allerta rossa per criticità idraulica nella zona della Pianura Emiliana Centrale (MO, RE, PR, BO), arancione e gialla nella altre zone di allerta. L'avviso è valido dalle 12:00 del 28 maggio fino alle 00:00 del 30 maggio.

L’ondata di maltempo interesserà nelle prossime ore, diverse aree della pianura centrale emiliana, in particolare nella provincia di Modena lungo l’asta del Secchia e alcune zone del reggiano.

Questa mattina è stata anticipata al Dipartimento nazionale della Protezione Civile la richiesta dello stato di mobilitazione che
prevede la possibilità di utilizzare le risorse del Servizio nazionale di Protezione civile, mediante il coinvolgimento delle colonne mobili di altre Regioni, a supporto di quella emiliano-romagnola. La richiesta, firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è stata accolta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. In supporto alle autorità locali di protezione civile è stata, dunque, disposta l’attivazione del COI del Ministero della Difesa, del CON dei Vigili del Fuoco, di Viabilità Italia e delle colonne mobili di Lombardia e Veneto. Un team di esperti del Dipartimento della Protezione Civile sta raggiungendo Modena per fornire assistenza alle autorità locali.

La Protezione civile informa che al momento la situazione idrometrica dei fiumi Secchia e Panaro vede il superamento della soglia 2 in alcune sezioni (rispettivamente a Ponte Bacchello e nel tratto Bomporto-Camposanto), dove stanno transitando i colmi di piena. Le precipitazioni attese dovrebbero concentrarsi tra le 18 e il primo pomeriggio di domani sull’Emilia centro-occidentale, la Liguria di Levante e l’alta Toscana. Si prevedono piogge moderate, con medie areali tra i 30 e i 60 mm ma la situazione potrebbe complicarsi per temporali localizzati e ancora più intensi. Una serie di eventi che si inserisce in uno scenario reso critico dai colmi di piena già in transito, con livelli d’acqua molto alti.

Dalle 20 di ieri sono stati attivati 120 volontari (30 squadre) per il monitoraggio degli argini del Panaro e soprattutto del Secchia tra il modenese e il reggiano. I coordinamenti interessati sono quelli di Modena e Parma, oltre a Federgev. Già in questa fase, saranno attivate altre 9 squadre di volontari (dai coordinamenti di Ferrara, Ravenna, Rimini, più Federgev, ANC e CRI).

Nella seconda parte della giornata di martedì 28 maggio 2019 sono previste precipitazioni inizialmente a carattere di rovescio o temporale sul settore appenninico, che diverranno più diffuse durante la sera-notte, andando ad interessare anche le zone di pianura centro-occidentali. Le precipitazioni continueranno anche nella mattina di mercoledì 29 maggio con intensità localmente elevate prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione. Dal pomeriggio le precipitazioni tenderanno a spostarsi progressivamente verso est attenuandosi a partire dalle pianure occidentali. Viste le condizioni di saturazione del suolo non sono da escludere riattivazioni di frane anche di medio-grande estensione sui settori maggiormente interessati dalle precipitazioni.

Articolo aggiornato alle ore 15.15

red/mn

(fonte: AllertameteoRER, DPC)