De Pascale (a sinistra) con Ciciliano (a destra) a Bologna (fonte foto: Regione Emilia-Romagna)

Maltempo in Emilia-Romagna, "collaborazione efficace" tra Protezione Civile e Regione

Ieri a Bologna il capo Dipartimento Ciciliano ha fatto il punto della situazione con il presidente regionale de Pascale: “La Regione ha raddoppiato le risorse per la manutenzione e il contrasto al dissesto idrogeologico, da 25 a 50 milioni di euro”

“Abbiamo avuto un rapporto diretto e costante, una collaborazione nei momenti dell’emergenza senza la quale il risultato sarebbe potuto essere meno efficace. Per la prima stima dei danni occorre ancora tempo, dobbiamo aspettare che la situazione sul campo si definisca completamente, ma per quanto riguarda le allerte e le misure precauzionali noi non possiamo sapere in anticipo quello che accadrà, meglio quindi una scuola chiusa in più che rischiare la vita anche di una sola persona. E non ci possono essere automatismi sulle misure di emergenza: in ogni circostanza bisogna operare le necessarie valutazioni e assumersi le conseguenti responsabilità”.

Lo ha detto ieri a Bologna il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile Fabio Ciciliano, arrivato al Centro operativo regionale (Cor) per fare il punto della situazione dopo l'ultima emergenza maltempo insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.

Sinergia efficace tra tutti i livelli istituzionali
Nel corso dell’incontro è stato ripercorso l’andamento dell’emergenza degli ultimi giorni ed è stata sottolineata la sinergia tra tutti i livelli istituzionali, la macchina della Protezione civile dell’Emilia-Romagna e il Dipartimento nazionale, mettendo in evidenza anche l’importanza della prevenzione e dell’allertamento fin dall’inizio, di fronte alle previsioni meteo. Precipitazioni che hanno poi interessato terreni già saturi al 90% per le piogge dei mesi scorsi. Dipartimento e Regione hanno giudicato prezioso il lavoro svolto da Arpae rispetto ai dati idrometeoclimatici.

Le opere realizzate da maggio 2023 “hanno dato i loro frutti”
“Desidero ringraziare tutta la struttura di Protezione civile, con cui abbiamo un rapporto molto consolidato, come si è visto anche nella gestione di questa emergenza”, ha affermato il presidente de Pascale. “Tutto quello che abbiamo chiesto in questi giorni in termini di aiuti, personale, mezzi e risorse ci è stato dato prontamente. Siamo davanti ad un evento che ha avuto uno sviluppo molto significativo anche se minore rispetto a quelli degli ultimi due anni. Tutte le opere fatte dal maggio 2023, a partire dal rafforzamento degli argini e dalla ricostruzione di quelli crollati, insieme al miglioramento dei sistemi di protezione civile, hanno dato oggettivamente i loro frutti”. 

De Pascale ha inoltre ricordato che a breve sarà definito con il Commissario Fabrizio Curcio e il Governo un nuovo pacchetto di opere per aumentare la sicurezza del territorio, con particolare riferimento alla creazione di aree di deflusso delle acque per proteggere la città di Bologna.

Raddoppiate le risorse per il contrasto idrogeologico
“La Regione ha raddoppiato le risorse per la manutenzione e il contrasto al dissesto idrogeologico, da 25 a 50 milioni di euro, ma non c’è dubbio che bisogna continuare a realizzare le opere di messa in sicurezza. Dobbiamo proseguire con ancora maggiore determinazione”. 
Ogni fiume in Emilia-Romagna, è stato sottolineato, ha bisogno di spazi di laminazione. In tema di delocalizzazioni, il presidente de Pascale ha spiegato che l’ordinanza è in corso di aggiornamento, soprattutto per ciò che riguarda gli indennizzi, che dovranno essere adeguati.

Red/la
Fonte: Regione Emilia-Romagna