Fonte Facebook Giovanni Toti

Maltempo, un morto in Calabria, abitanti isolati a Pieve Ligure e frane in Garfagnana

Numerose frane hanno causato disagi e blocchi di tratti di strade in molte località liguri e toscane, a Reggio Calabria una frana ha centrato l'auto di un uomo uccidendolo

Il maltempo previsto per oggi, martedì 27 febbraio, dall'allerta della Protezione Civile ha già causato numerosi danni in Liguria e Toscana e ucciso una persona in Calabria

A Reggio Calabria, un uomo di 56 anni è morto travolto da una frana mentre era alla guida della propria auto. L'incidente è avvenuto sulla strada provinciale che collega la frazione di Terreni e con Gambarie d'Aspromonte. La vettura guidata dall'uomo è stata trascinata dallo smottamento, provocato forse dalle forti piogge che si sono abbattute nella zona la scorsa notte, quella di lunedì 26 febbraio, ed è finita in una scarpata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, insieme ai vigili del fuoco. Indagini in corso per accertare eventuali responsabilità.

Sempre ieri pomeriggio in Liguria una frana a Pieve Ligure (GE), ha causato l'isolamento di un migliaio di residenti nella parte alta del paese. Il crollo, secondo Ansa, avrebbe sfiorato uno scuolabus che passava in via Roma proprio in quel momento. Dal tardo pomeriggio di ieri la città Metropolitana di Genova ha lavorato per rimuovere i detriti e sgomberare la carreggiata. I lavori sono proseguittu tutta la notte di lunedì e sono ancora in corso in questo momento. La strada dovrebbe essere riaperta a senso unico alternato verso metà pomeriggio. Il Comune di Pieve Ligure nella giornata odierna ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Sono state evacuate anche alcune persone, che hanno trovato sistemazione autonoma. I collegamenti con la parte alta del paese al momento sono garantiti da un mezzo del Comune.

È stata riaperta attorno alle 15 di oggi pomeriggio, martedì 27 febbraio, la strada provinciale di Pieve Ligure, bloccata da ieri da una frana. “ln tempi strettissimi, meno di 24 ore dal crollo, la Strada Provinciale 29 via Roma è stata riaperta a senso unico alternato” ha annunciato il Comune genovese in una nota. "L'Amministrazione ringrazia ancora Città Metropolitana, i VAB Volontari della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, tutti i Dipendenti comunali e tutti i volontari che a vario titolo si sono spesi senza risparmiare le forze - ha dichiarato la Sindaco Paola Negro - Siamo lieti che anche il bypass idrico sia stato realizzato in tempi brevissimi e che l’acqua sia tornata disponibile, alleviando i non pochi disagi della popolazione".

Tramite un post su Facebook il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, ha fatto sapere di essere "in collegamento costante con la sala operativa della nostra Protezione Civile per tutti gli aggiornamenti sull’ondata di maltempo che in queste ore sta colpendo la Liguria, provocando diverse frane e smottamenti sul territorio". Altre frane infatti si sono verificate nella serata di ieri, anche sull'A10 tra Celle e Varazze, dove dopo una prima interruzione è stato riaperto il tratto di a corsia unica. Smottamenti sono stati segnalati anche nello spezzino a Carasco, Genova e Santo Stefano di Magra. Resta chiusa inoltre la statale del Turchino nei pressi di Gnocchetto, "la riapertura - informa Toti - è prevista per domani a senso unico alternato". 

Situazione critica per il maltempo anche in Emilia-Romagna, in particolare preoccupa il fiume Enza che ha raggiunto la soglia rossa di allerta con 2 metri e 17 cm di altezza. Sempre nel Reggiano è esondato il torrente Quaresimo che, a causa della pioggia caduta nella notte, ha invaso la strada provinciale 72 in via Ghiardo a Cavriago: sul posto all’alba sono intervenuti i carabinieri. 



In Liguria, come ricorda il presidente della Regione: "L’allerta gialla per pioggia continua fino alle 14 di oggi nei bacini piccoli e fino alle 18 nei bacini grandi e medi del Levante; mentre è stata diramata un’allerta gialla per rischio valanghe nel settore Alpi Liguri Sud. Come sempre, raccomandiamo massima prudenza!". 

Più frane si sono verificate anche nel territorio della provincia di Lucca a causa del maltempo che sta interessando la Toscana. Una in particolare in Versilia, nel comune di Massarosa, in via Pietra a Padule, ha coinvolto un'autovettura: le due persone a bordo, spiegano i vigili del fuoco, sono rimaste bloccate all'interno ma non hanno riportato ferite. La frana ha completamento ostruito la strada: la viabilità è stata ripristinata attorno alle 5. Per un altro smottamento, a Galligano, in Garfagnana, tre le famiglie rimaste isolate. Sempre nel territorio di Massarosa i vigili del fuoco sono intervenuti per un'altra frana, di grosse dimensioni, lungo la via Sarzanese Sud, con una carreggiata completamente bloccata. Sul posto anche l'assessore alla protezione civile del Comune, i carabinieri di Viareggio e l'Anas: la viabilità è stata ripristinata attorno alle 7:30. Altre frane, riferiscono ancora i vigili del fuoco, si sono verificate sul Monte Quiesa dal versante di Bozzano, a Pedona e a Levigliani. Da effettuare ancora interventi per alberi caduti sulla sede stradale, si spiega dai vigili impegnati la notte scorsa, sempre in provincia di Lucca, anche per un'auto che in via di Colognora a Capannori è uscita di strada ribaltandosi in un campo: una persona è rimasta ferita e bloccata all'interno. Sul posto anche i carabinieri oltre ai sanitari.

Il maltempo ha portato sulle Alpi abbondanti nevicate e il pericolo in questo caso è costituito dalle valanghe. Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico avverte che il grado di pericolo valanghe in numerose aree del nord Italia risulta essere forte. A testimoniarlo il bollettino di Aineva.

La situazione in Veneto è stata descritta così dal presidente Luca Zaia: “Sono ore complesse per le condizioni meteo. Osserviamo con attenzione l’intero territorio regionale ed in particolare i fiumi del Vicentino, dove i livelli idrometrici si stanno alzando. Riscontriamo situazioni critiche anche nel Veronese e nel Padovano”. A Venezia intanto, a causa delle precipitazioni diffuse e persistenti,  è tornata l'acqua alta, con un picco previsto di 95 centimetri che non prevede l'attivazione del MOSE. 



Articolo aggiornato alle 16:20


Rd/cb
(Fonte: RaiNews, Ansa, Regione Ligurai, Genova Today, Facebook Giovanni Toti)