Mare Nostrum: soccorsi altri 458 migranti

Le navi della Marina Militare hanno soccorso, dopo i 488 migranti di lunedì, altre 458 persone su un'imbarcazione in difficoltà

I 488 migranti, soccorsi tra lunedì 19 e martedì 20 maggio a sud di Capo Passero dalla fregata Grecale e dal pattugliatore Foscari della Marina Militare nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum, stanno sbarcando in queste ore ad Augusta (SR). Tra loro si contano 133 minori e 64 donne.

Altre 458 persone, a bordo di un'imbarcazione in difficoltà, sono state soccorse nel pomeriggio di martedì 20 maggio dalla nave anfibia San Giorgio sempre nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. I migranti sono stati trasbordati sulla motovedetta CP940 della Capitaneria di Porto che sta navigando verso il porto di Pozzallo (RG) per il successivo sbarco.

"Se non riceveremo aiuto sull'operazione 'Mare Nostrum' - ha detto il Ministro dell'Interno Angelino Alfano -, noi proporremo di defalcare il costo dell'operazione 'Mare Nostrum' dai contributi che l'Italia dà all'Europa". Il costo dell'operazione è di "100 milioni l'anno, 300 mila euro al giorno, 9 milioni al mese" ha proseguito il responsabile del Viminale. E' "inaccettabile" che il Mediterraneo "non sia considerato una frontiera europea". "Il Mediterraneo è la frontiera europea, non italiana, l'Europa deve fare il proprio dovere, deve aiutarci a presidiare quella frontiera, e la comunità internazionale deve andare in Africa a montare i campi profughi". "L'Italia - ha ribadito Alfano - non può diventare la prigione dei rifugiati che vogliono andare nel Nord Europa". 

Nel botta e risposta sul tema non è mancata la replica del portavoce Ue per il bilancio, Patrizio Fiorilli: "i contributi nazionali al bilancio Ue non sono nè divisi per politica, nè possono essere sostituiti da finanziamenti ad altri progetti, come Mare Nostrum". 

Redazione/sm