Messico, terremoto di magnitudo 7.2. Precipita elicottero con a bordo il Ministro dell'interno, 14 vittime

Black-out per 998 mila utenze. Molta paura, ma nessun morto a causa del sisma. Precipitato l'elicottero con a bordo il Ministro dell'interno, 14 le vittime

Un sisma di magnitudo 7.2 scala Richter ha colpito alle 17:30 di venerdì (ora locale) otto stati del centro e sud del Messico. I danni maggiori si registrano nei municipi dove è stato localizzato l’epicentro, ovverosia Santiago Jamiltepec e Pinotepa Nacional, nello stato di Oaxaca. Secondo i dati dell’impresa federale di distribuzione dell’elettricità CFE, le utenze coinvolte nel black-out di varie ore conseguente alla forte scossa sono state circa 998 mila.
Le uniche vittime registrate sono state causate dall’incidente accaduto durante la fase di atterraggio dell’elicottero su cui viaggiavano il governatore dello stato di Oaxaca Alejandro Murat Hinojosa e il Ministro dell’Interno Alfonso Navarrete Prida, che è andato a schiantarsi su vari veicoli in una località vicino a Pinotepa Nacional. Nell’incidente sono morte 14 persone, secondo le fonti del ministero federale.
Qualche ora prima lo stesso governatore Murat Hinojosa aveva annunciato ai media la tempestiva messa in moto del Piano Statale di Emergenza alla Popolazione nelle zone colpite dal terremoto. Il municipio che ha subito più danni è stato quello di Santiago Jamiltepec dove sono stati registrati gravi danni su circa 50 edifici, tra i quali la chiesa e il municipio.
Nel vicino stato di Guerrero, il sisma ha provocato molta paura, ma danni considerati lievi, a parte un paio di frane su strade di una certa importanza. Così anche negli altri stati federali dove forte è stata la percezione del sisma, tra cui México, Morelos, Puebla, Tlaxcala,  i danni sono stati lievi, nonostante l’intensità delle scosse.
Il Servizio Sismologico Nazionale (SSN) che nelle 12 ore che sono seguite alla prima attività sismica, le scosse registrate sono state 389, di cui una di magnitudo 5.9.
I sismologi hanno precisato che la scossa principale ha avuto una durata di circa un minuto e ad una profondità di soli 11 km, il che spiegherebbe la grande quantità di repliche nelle ore seguenti; inoltre hanno escluso che gli attuali movimenti tellurici abbiano a che fare con quelli che si verificarono lo scorso anno nella stesa zona.
Il coordinatore nazionale della Protezione Civile messicana, Luis Felipe Puente, si trovava a Roma per la firma di alcuni accordi con il suo omologo italiano Angelo Borrelli. Proprio da Roma ha dato informazioni sull’entità del sisma, sull’assenza del rischio tsunami, nonché sull’attivazione delle misure di emergenza previste in questi casi.

Giorgio Tinelli