fonte Twitter Alfred Wegener Institute

Microplastiche nelle nevi, allarme degli scienziati

I ricercatori hanno trovato tracce di particelle di plastica anche nell’Artico. La concentrazione più alta in Baviera. E sale la preoccupazione per le conseguenze sulla salute dell'uomo

Minuscole particelle di plastica, trasportate dai fiocchi di neve hanno raggiunto anche il circolo polare Artico. Alte concentrazioni di microplastiche sono infatti state trovate nei 22 campioni di neve raccolti sulle Alpi svizzere, in Baviera, nell'Artico e nelle isole Svalbard da un team tedesco-svizzero di ricercatori dell'Alfred Wegener Institute, guidati da Melanie Bergmann e Gunnar Gerdts.

I dati pubblicati su Science Advances in un articolo intitolato “Bianca e bella? Microplastiche prelevate nelle nevi dalle Alpi all'Artico” confermano che le particelle, già individuate su ghiacciai italiani come lo Stelvio, provenienti da vernici, gomma e altri prodotti chimici viaggiano trasportate dall'atmosfera e poi 'lavate' dall'aria e dalla neve, arrivano sulle Alpi e fino alle regioni artiche più remote.

"E' abbastanza chiaro, infatti - commenta Bergmann - che la maggior parte delle microplastiche nella neve viene dall'aria". Un'ipotesi, la sua, corroborata da precedenti studi sul polline, che dalle medie latitudini viene trasportato fino all'Artico proprio dall'aria, e ha più o meno le stesse dimensioni delle particelle di microplastica. Allo stesso modo la polvere del Sahara percorre oltre 3.500 chilometri, raggiungendo l'Atlantico.

Dalla ricerca emerge che le concentrazioni nella neve al Polo nord (stretto di Fram, al largo della Groenlandia, e isole Svalbard), lontano dai grandi centri, sono più basse rispetto a quelle delle Alpi (monte Tschuggen e Davos in Svizzera e Alpi bavaresi in Germania) e del nord della Germania (Brema e isola di Helgoland). I ricercatori hanno trovato la concentrazione più alta di microplastiche nei campioni raccolti vicino ad una strada rurale della Baviera (154.000 per litro), mentre nella neve artica erano di 14.400 per litro. "Nelle aree abitate - si legge - è una pratica comune rimuovere la neve dalle strade e portarla via. I nostri risultati indicano che questi luoghi andrebbero scelti con saggezza per evitare contaminazioni di aree sensibili".

E gli autori dello studio lanciano l'allarme: visto il "significativo inquinamento atmosferico" c'è "urgente necessità di ricerche sugli effetti sulla salute umana e animale concentrandosi sulle microplastiche trasportate dall'aria". "L'inalazione cronica di microplastiche - scrivono gli studiosi -, specialmente in combinazione con sostanze chimiche assorbite o aggiunte, può portare a rischi per la salute tra cui irritazione respiratoria, alveolite allergica, infiammazione, fibrosi e genotossicità". Inoltre può contribuire "al rischio di cancro ai polmoni, in particolare dei non fumatori".


Red/cb
(Fonte: Science Advances, Ansa, Repubblica)