Sbarco_migranti (fonte foto: Cisom)

Migranti, incontro ANCI-Governo: stop alla logica dell'emergenza. Nasce cabina di regia

Un incontro oggi al Viminale fra la rappresentanza dei Comuni italiani e Governo sul tema dell'immigrazione: a breve un tavolo di coordinamento nazionale per la governance dell'accoglienza 

"Un passo in avanti molto importante, con l'accoglimento e l'attivazione entro breve delle principali istanze sottolineate da Comuni e Regioni sulla questione dell'accoglienza dei migranti''. Così il delegato ANCI all'Immigrazione, Matteo Biffoni, valuta l'incontro di questa mattina al Viminale con il sottosegretario all'Interno Domenico Manzione sulla questione dell'accoglienza dei migranti.

"Abbiamo condiviso - dice Biffoni - l'urgenza di uscire dalla logica dell'emergenzialità, e a questo proposito stabilito che entro brevissimo si darà vita ad un tavolo di coordinamento nazionale per la governance dell'accoglienza, con il contributo di Governo, Comuni e Regioni. Abbiamo inoltre concordato sulla necessità di potenziare il sistema di controlli sulle gare per gli affidamenti della gestione della seconda accoglienza, e ricevuto rassicurazioni sul nuovo bando Sprar per i minori, che verrà emanato a giorni, e su quello per gli adulti, in via di definizione in vista di passare dagli attuali 20 mila ai 40 mila posti disponibili. Infine - rende noto il delegato ANCI - il Viminale ha assicurato una sua iniziativa presso il ministero della Giustizia per abbreviare i percorsi di valutazione delle richieste di asilo in fase di ricorso, che attualmente non si sbloccano prima di un anno o un anno e mezzo, ingolfando l'intero sistema''.

Riguardo la cabina di regia, richiesta nuovamente proprio ieri da ANCI e Regioni, Biffoni riferisce che "c'è stato anche accordo sulla necessità di riequilibrare sui diversi territori, tenendo conto di tutte le specificità, la distribuzione dell'accoglienza dei migranti. Al momento Regioni come la Sicilia o città come Roma ricevono carichi molto importanti e sproporzionati rispetto ad altre parti del Paese''. Per meglio definire tutti questi aspetti  si terrà a breve un incontro politico con il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Proprio qualche giorno fa il sottosegretario Manzione, partecipando al Festival del Volontariato di Lucca, si era espresso molto chiaramente rispetto alla tragedia dei migranti: "Nessuno sa quante persone sono morte nel Mediterraneo, ma c'è il cimitero a cielo aperto più grande di tutta Europa - aveva detto Manzione -. La domanda da porsi non è quanto si spende per soccorrere gli immigrati, ma se queste risorse valgono le vite che salvano, se i 300mila euro al giorno che costava Mare Nostrum valevano la vita di queste persone".

"Triton - aveva poi sottolineato Manzione- ha una forza navale decisamente inferiore a Mare Nostrum, ma se vediamo i dati notiamo che non sono diversi da quelli del 2014. Questo dimostra che non sono le operazioni a determinare il flusso delle persone che partono, ma esso è determinato dalla situazione della Siria, della Libia, del Corno d'Africa e delle altre situazioni del Centro Africa dove imperversa Boko Haram. E alcune di queste situazioni di crisi sono generate dall'Europa: è stato destabilizzato un Paese e adesso ce la prendiamo con le inevitabili conseguenze".
"Nessuno - ha aggiunto il sottosegretario - può essere tranquillo di fronte alla situazione che abbiamo davanti, ma se ne deve parlare in termini oggettivi perché troppo spesso il tema viene guardato attraverso il velo dell'ideologia che non porta a nulla. Non voglio minimizzare la drammaticità del problema, ma l'Italia non è l'ombelico del mondo. In Italia su più di 8000 Comuni sono 450 quelli  che fanno accoglienza, tutto e va riportato alle giuste dimensioni".


red/pc