ph. Cnsas

Monte Bianco, notte da incubo sulla funivia bloccata. Tutti salvi

L’accavallamento di due cavi ha bloccato nel pomeriggio di ieri la funivia Panoramique, sul Monte Bianco. All'interno delle cabine c'erano 110 persone, in 17 hanno trascorso la notte sospesi a 3.800 metri. Ora sono tutti salvi, l’incubo è finito. Un uomo e una donna in stato di choc sono stati ricoverati in ospedale. Il racconto delle persone soccorse

Erano quasi le quattro del pomeriggio quando il forte vento ha fatto accavallare due fili. Tanto è bastato per bloccare la funivia Panoramique, tra Aiguille du Midi e Punta Helbronner, sul Monte Bianco. E così decine di persone hanno trascorso una notte da incubo, in quota, sospesi a circa 3.800 metri.
A rimanere bloccati sono stati in 110. Immediate le operazioni di recupero. Un’evacuazione avvenuta con il trasporto aereo che ha coinvolto tre elicotteri (uno svizzero, uno francese, uno italiano). Sul posto anche il Cnsas - Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, intervenuto su richiesta delle autorità francesi.
Il maltempo e l’oscurità hanno però costretto i soccorritori a sospendere il recupero. Alcuni sono stati portati a terra, ma gli altri - tra cui un bambino di 10 anni - hanno trascorso la notte nelle telecabine della funivia.
Questa mattina sono riprese le operazioni di soccorso. “Considerato che hanno trascorso la notte in quota, dove le temperature non sono andate molto al di sotto dello zero, stanno tutti abbastanza bene” ha detto Oscar Tajola, ha, responsabile del soccorso alpino di Courmayeur. Alla fine la teleferica è stata riparata, si è rimessa in moto. E così anche gli ultimi passeggeri sono stati riportati a terra.
Per gli ultimi 17 passeggeri, quindi, non c’è stato bisogno dei verricelli. Per le operazioni di recupero si è attivato anche il sistema di protezione civile della Valle d’Aosta mettendo a disposizione l’elicottero medicalizzato (Sierra Alfa 1, con un equipaggio composto da 2 guide Tecnici di soccorso alpino del Soccorso alpino valdostano e un medico rianimatore).
Le persone recuperate sono state prese in carico dai soccorritori italiani presenti sul posto, che fanno parte della componente di volontariato di protezione civile e dell’Ausl con barelle e generi di conforto. Alla stazione di partenza di Skyway, sono inoltre state collocate due ambulanze e un pulmino a 9 posti, mentre in prossimità staziona l’elicottero medicalizzato.
"E' stata molto dura. Diciotto ore in tre o quattro persone, senza cibo e senza bagno. C’è stata poca comunicazione con la compagnia francese della telecabina", ha detto un uomo di Barcellona che era tra le ultime persone tratte in salvo. "Faceva freddo, c'erano tre gradi”.
Due persone, sotto choc, sono state trasportate in ospedale con l'elicottero del soccorso alpino valdostano. Si tratta di un uomo e una donna.
"Ho chiuso gli occhi per non pensarci" ha detto una signora appena salvata a Repubblica Tv. "E' andata bene, molto bene” aggiunge un'altra signora. “E’ durata resistere così a lungo".

red/gt