Fonte ingv

Nuova scossa nell'area dei Campi Flegrei di magnitudo 4.2

Dopo il sisma di magnitudo 3.2 di martedì stamattina alle 3:35 la terra ha tremato di nuovo con una scossa di magnitudo 4.2, nessun danno a cose o persone segnalato

Dalle prime ore di ieri, martedì 26 settembre, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso una sequenza sismica nell’area dei Campi Flegrei. Alle 3.35 di oggi, mercoledì 27 settembre, è stata registrata una scossa di magnitudo 4.2  la più forte degli ultimi 40 anni secondo Ingv. Già ieri, martedì 26 settembre, dalle ore 5:06 era in corso la sequenza nella stessa zona che ha avuto come evento maggiore una scossa di magnitudo 3.2 registrata alle 9:10.

Monitoraggio e verifiche. Scuole chiuse a Pozzuoli
In seguito all’evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni. I Vigili del Fuoco hanno da poco comunicato di aver compiuto 5 interventi tra Pozzuoli e Bagnoli per verifiche di stabilità di edifici che non hanno dato luogo ad evacuazioni. Molti i cittadini preoccupati dall'evento. Si son registrati ritardi sulla linea ferroviaria ed è stata da poco ripristinata la circolazione sulla Metro 2 sulla tratta Campi Flegrei-Pozzuoli in entrambe le direzioni di marcia. Scuole chiuse oggi a Pozzuoli (Napoli) dopo la forte scossa. Lo rende noto il sindaco, Luigi Manzoni, che ha disposto le verifiche negli istituti scolastici della città. "Siamo nella casa comunale per gestire le eventuali segnalazioni dopo la scossa di magnitudo 4.2 per un'ulteriore verifica degli istituti scolastici", fa sapere il primo cittadino. 

Rassicurazioni
Stamattina Mauro Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, ha cercato di rassicurare: “La dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”. Certo, il terremoto di di magnitudo 4,2 avvenuto alle 3,35 nei Campi Flegrei "è stato il maggiore degli ultimi 40 anni" ed "è avvenuto durante uno sciame cominciato ieri mattina alle 5, caratterizzato da 60 eventi di intensità inferiore": lo ha detto all'ANSA Mauro Antonio Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. 


Cause del fenomeno
Ma da cosa sono causate queste scosse? Per quanto tempo proseguiranno? Ne avevamo parlato con la dottoressa Francesca Bianco , direttrice del Dipartimento Vulcani Ingv, che ci ha spiegato le cause di questo fenomeno “non inconsueto”.

Vertice Regione Prociv
È di poco fa la notizia che questa mattina, mercoledì 27 settembre,  il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha incontrato il Capo della Protezione Civile regionale Italo Giulivo per una verifica aggiornata degli eventi sismici che stanno riguardando l’area flegrea e anche l’area ovest di Napoli. Sul piano scientifico la situazione rimane costantemente monitorata dall’INGV - Osservatorio Vesuviano, da Irea e da Plinius. Per domani, giovedì 18 settembre, dopo gli eventi delle settimane scorse, era già stata prefissata una riunione operativa, in relazione alla microzonizzazione sismica e sarà convocata a breve un’altra riunione tecnica in particolare sui sistemi delle reti e dei trasporti. Il Presidente De Luca ha inoltre inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio e ai ministri Fitto e Musumeci segnalando ulteriormente che la situazione dello sciame sismico dei Campi Flegrei, conferma quanto sia indispensabile lo sblocco dei finanziamenti Fsc (Sviluppo e Coesione) per gli interventi di assoluta urgenza sulle reti e la viabilità. Ulteriori incontri sono in corso con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sulla vulnerabilità degli edifici.

Aggiornato alle 16:07 del 27/09/2023

Red/cb
(Fonte: Ingv, Vdf)