Palermo, aperta inchiesta per l'anziana uccisa da un masso

Dopo la morte della donna 88enne, ccisa da un masso che si è staccato dalla roccia a causa del maltempo in provincia di Palermo, la procura ha deciso di aprire un’inchiesta per accertare se l'abitazione rispettava le normative edilizie. Mentre Orlando si appella a Stato e Regione, il sopralluogo del Cnsas indica massi pericolanti 

Dopo la morte di Ornella Paltrinieri, l'anziana di 88 anni rimasta schiacciata da un masso che si è staccato a causa delle violente piogge a a Mondello (Palermo), la Procura di Palermo ha aperto un'indagine. Sarà coordinata dal pm Nino Di Matteo, che dovrà accertare se l'abitazione in cui la donna viveva era costruita nel rispetto delle normative edilizie, se la zona è a rischio e, eventualmente, se siano state adottate misure per mettere in sicurezza il costone. Nel pomeriggio il corpo della Paltrinieri è stato sottoposto a ispezione cadaverica. Mentre sono in corso accertamenti per verificare se altre abitazioni siano a rischio.
Ora, mentre la politica parla di “strage annunciata”, si segnalano altri massi pericolanti sulla parete di monte Gallo da cui si è staccato il materiale roccioso che ha sfondato la villa di Mondello. Lo hanno accertato i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione di Palermo che hanno eseguito un sopralluogo. L'intervento d'urgenza è stato attivato dal Dipartimento regionale della protezione civile e eseguito dai rocciatori che hanno constatato la sussistenza del pericolo, anche alla luce della pioggia battente che da almeno due giorni interessa la città. Le abitazioni circostanti sono state sgomberate per il rischio di nuovi crolli e sono in corso sopralluoghi in zona da parte dei rocciatori del Soccorso alpino.
"Siamo di fronte ad una tragedia frutto di una inaccettabile lentezza delle procedure imposte agli enti locali per le opere pubbliche, anche quelle più urgenti” commenta il sindaco e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando. “Stato e Regione - ha detto - si adoperino concretamente per stanziare e rendere disponibili e spendibili in modo veloce le risorse necessarie a garantire gli interventi per la cura del territorio, a partire dall'assetto geomorfologico e idrogeologico".
Il bando di gara per gli interventi di messa in sicurezza di quel tratto di costone, ha spiegato Orlando, è stato bandito a fine settembre del 2014. E' un bando per lavori da circa 2,5 milioni destinati proprio a quello specifico punto della parete rocciosa e che si inserisce in un piano complessivo di interventi per quasi 90 milioni di euro, in parte già conclusi. "I sindaci - ha concluso Orlando - come tutti i cittadini sono stanchi di assistere al ripetersi di simili tragedie, nonostante gli sforzi compiuti dalle singole amministrazioni e dai singoli funzionari o uffici".

red/gt