ph. @TuriCaggegi (twitter)

#PAsocial, quando la "comunicazione" fa rima con "rivoluzione"

Un altro passo verso il cambiamento della pubblica amministrazione. A Catania si è svolta la terza tappa di “Social Revolution”. Un evento promosso da Cittadini di Twitter e dal gruppo di comunicatori del Governo sul ruolo della comunicazione - su web e social network - da parte della pubblica amministrazione

Non c’è solo la promozione, ma anche la comunicazione in emergenza. Lo sanno le pubbliche amministrazioni e lo sanno anche i cittadini. Ma su entrambi i fronti non si fa ancora abbastanza. Prima ancora delle risorse e delle professionalità, in molti casi ciò che manca è la cultura. Della prevenzione, certo. Ma anche - e soprattutto - della comunicazione in emergenza. Su questi temi Il Giornale della Protezione Civile.it insiste da tempo. Non a caso è stato promotore del percorso #SocialProciv, che ha permesso di aprire un confronto ampio e verticale grazie soprattutto al coinvolgimento diretto del Dipartimento nazionale della Protezione Civile.  
Da allora si moltiplicano le occasioni di incontro (e confronto) sulla relazione tra pubbliche amministrazione e social media. Accade ad esempio con la "social revolution" promossa da Cittadini di Twitter e dal gruppo di comunicatori del Governo. Proprio oggi, a Catania, si è svolto il terzo incontro di #PAsocial (in collaborazione con il Comune di Catania e l’Agenzia per l’Italia Digitale). Un evento che ha acceso di nuovo i riflettori sul dialogano “social” tra cittadini e amministrazioni pubbliche.
L'importanza della comunicazione su web e social network da parte delle pubbliche amministrazioni è stata ricostruita con buone pratiche utili a comprendere quanto sia utile per ministeri, aziende statali ed enti territoriali la presenza sulle piattaforme social per garantire una comunicazione immediata e diretta con i cittadini. Indicativo, in tal senso, l'intervento di Andrea Falessi (responsabile della comunicazione per Enel). "La diffusione degli strumenti di comunicazione legati al web e ai social - ha spiegato - fa parte di una grande rivoluzione digitale che, dal nostro punto di vista, si snoda lungo due direttrici: da un lato c’è il canale preferenziale che i new media ci consentono di avere con i nostri stakeholders, dall'altro il processo di digitalizzazione, che è un passaggio fondamentale per l'economia. Perché? Be’, ci permette di attivare un funzionamento molto più efficace delle nostre macchine fornendo così servizi di maggiore qualità. Tutto questo si traduce in un migliore rapporto cliente-azienda grazie alla possibilità di profilare in maniera molto precisa il proprio bisogno".
Uno degli snodi-chiave riguarda la banda ultra larga. "E' un tassello fondamentale. Senza una grande capacità di trasmissione dei dati - sottolinea Falessi - mancherebbero i presupposti per un pieno utilizzo della rivoluzione della quale stiamo parlando. Enel ha deciso di sviluppare una capillare infrastruttura in 250 città: Catania è una delle prime ad aver avviato il progetto che prevede, nell'arco di due anni, la copertura dell'85 per cento delle abitazioni".
All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Enzo Bianco, il consigliere per la comunicazione di Palazzo Chigi Francesco Nicodemo, il capo segreteria tecnica Agenzia per l'Italia digitale Marco Bani, Max Lombardi e Valentina Nocito per il ministero infrastrutture e trasporti, Livia Iacolare (Head of Media Partnership di Twitter Italia), Luca Cari (responsabile comunicazione in emergenza dei Vigili del fuoco), Danilo Moriero (Comunicazione Anci) e Matteo Tempestini (progetto #TerremotoCentroItalia).


red/gt