fonte: DRPC

Pergusa 2021, conclusa maxi esercitazione della protezione civile siciliana

È stata la prima volta che i volontari di tutte le nove province dell’isola si sono riunite nello stesso teatro delle operazioni

Applausi e soddisfazione per la grande prova di insieme data dai volontari del sistema di protezione civile siciliana. Si sono concluse domenica le "Giornate del volontariato siciliano", organizzate dalla Regione dal 15 al 17 ottobre, nell'ambito delle iniziative locali per la Settimana Nazionale della Protezione Civile. Uno dei momenti più importanti è stata l'esercitazione della colonna mobile organizzata dal dipartimento regionale della Protezione civile, guidato da Salvatore Cocina, nello storico autodromo di Pergusa, a ridosso del lago ennese, il 16 e il 17 ottobre. In visita al campo si è recato anche il capo del dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabrizio Curcio. Si è trattato di un evento unico nel suo genere, che ha fotografato lo stato della Protezione civile siciliana. È stata la prima volta che i volontari di tutte le nove province dell’isola si sono riunite nello stesso teatro delle operazioni, anche se in Protezione Civile in questi anni sono state organizzate con una certa regolarità varie esercitazioni utili a testare la preparazione delle donne e degli uomini chiamati ad intervenire nelle situazioni reali.

Un successo
"Esprimo ampia gratitudine - ha commentato Cocina - a tutte le associazioni di volontariato che quotidianamente prestano servizio affinché la collettività siciliana possa essere sempre messa in sicurezza. L´esercitazione è stata un successo, grazie all´impegno incredibile di volontari, funzionari e di tutto il 'sistema' che si è prodigato per allestire un campo forse mai fatto prima in Sicilia in queste dimensioni: una capienza di 1200 persone, quattro mense, mille pasti orari, servizi igienici, gruppi elettrogeni. Abbiamo potuto verificare le nostre attrezzature e abbiamo individuato anche le carenze da colmare e abbiamo messo un punto fermo: sappiamo su cosa possiamo contare e cosa dobbiamo migliorare. Sicuramente da domani avremo un sistema più efficiente, fatto di volontari preparati, che sanno come utilizzare i mezzi, dove reperire materiale, come comportarsi in caso di emergenze. In queste tre 'Giornate del volontariato' abbiamo raccolto i suggerimenti di tanti di loro e ne terremo conto. Oggi - ha concluso il direttore del dipartimento regionale - possiamo dire di avere un volontariato molto più professionalizzato".

L'esercitazione
Domenica mattina, nel campo di Pergusa, si sono svolte le prove esercitative dei corpi specialistici di volontariato. Le principali attività hanno riguardato l’uso delle pompe idrovore, le attività di spegnimento incendi, il montaggio delle tende, le attività che servono per accrescere la formazione e le competenze tecniche dei volontari. Si sono concluse anche le prove simulate di recupero di un disperso - ritrovato in un pozzo - da una unità cinofila dell´Associazione nazionale Carabinieri) ed effettuato dalla squadra Sar (Nuova acropoli e Croce rossa italiana) di Caltanissetta. Il tema che ha legato tutti gli interventi e le azioni di queste giornate di esercitazione è stata la resilienza delle comunità, la capacità di risposta e di generare attività in grado di superare gli shock climatici, le calamità naturali e i disastri creati dall’uomo, anche grazie alla capacità organizzativa del sistema della Protezione civile nel rispondere e intervenire per mitigare gli eventi estremi.

Un sistema forte
Dalla gestione della pandemia, con la creazione degli hub vaccinali in Sicilia, fino alle attività di contrasto agli incendi boschivi - settore in cui oggi operano quasi mille volontari, 150 mezzi adeguati a contrastare i roghi - fino alle ultime emergenze causate dai nubifragi, è lungo l´elenco delle operazioni realizzate dalla Protezione civile regionale attraverso il dispiegamento di uomini e donne del volontariato siciliano.

red/mn

(fonte: Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana)