(Fonte foto: profilo Twitter @saude_pt)

Portogallo, quasi tutta la popolazione vaccinata: basta restrizioni

Dal primo ottobre verranno revocate tutte le restrizioni che riguardano i ristoranti, mentre i locali notturni riapriranno

Il Portogallo guida la corsa alla vaccinazione in Europa. Dopo un inizio vacillante, infatti, il Paese iberico è diventato leader nel campo dell’immunizzazione anti-Covid grazie a un’efficiente campagna di salute pubblica guidata da Henrique de Gouveia e Melo, ufficiale della marina portoghese. La popolazione completamente vaccinata ha infatti raggiunto l′84,3% - 86,5% se si conta la singola dose.

Organizzazione perfetta (e aiuto dalla popolazione)
L’ottima copertura vaccinale raggiunta consentirà al governo di revocare dal 1° ottobre tutte le restrizioni che riguardano i ristoranti, con i locali notturni che riapriranno. Inoltre, clienti di hotel e ristoranti non dovranno più presentare un certificato di vaccinazione o il risultato negativo di un tampone. Le misure continueranno invece a rimanere in vigore per bar e discoteche. Le percentuali aggiornate dei vaccinati sono state rese note nelle scorse ore dallo stesso vice ammiraglio capo della task force nazionale, che ha ricordato come nel quarto trimestre dell’anno dovrebbero arrivare in Portogallo un totale di 6 milioni di vaccini e una cifra equivalente nel primo trimestre del 2022. In totale, il Paese lusitano riceverà ancora 12 milioni di vaccini da Pfizer e 5,69 milioni da Moderna. Henrique de Gouveia e Melo non ha mancato di lodare il “grande sforzo” del ministero della Salute nell’ottenere i vaccini nel periodo in cui era più necessario, cioè prima dell’estate. “Il carisma, la professionalità e l’affidabilità del vice ammiraglio lo hanno rapidamente trasformato in una delle figure più popolari e rispettate del Paese”, dice Miguel Prudêncio, biochimico e ricercatore presso l’Istituto di medicina molecolare (IMM) di Lisbona. Gouveia e Melo ha portato con sé una squadra composta da una trentina di militari, matematici e medici per lavorare con i funzionari del ministero della salute al coordinamento di circa 300 centri di vaccinazione. La rete ha visto impegnati circa 5 mila sanitari e volontari, somministrando fino ad oltre 150 mila dosi al giorno.

red/gp

(Fonte: Huffington Post)