La presentazione di "Meno rischio in Toscana" a Prato (fonte: Regione Toscana)

Prevenzione di frane e alluvioni, in 500 per l'avvio di "Meno rischio in Toscana"

Il percorso formativo si snoderà da marzo a giugno soffermandosi su argomenti di specifico interesse tecnico. Tra i partecipanti amministratori, volontari della protezione civile, vigili del fuoco, tecnici e rappresentanti degli Ordini professionali

Oltre 500 persone hanno partecipato l’altro giorno, al teatro Politeama di Prato, all’avvio del percorso "Meno rischio in Toscana. Nuove soluzioni contro alluvioni e frane", iter formativo in dieci tappe, tra incontri in presenza e webinar  promosso e organizzato dalla Regione Toscana.
Tra i partecipanti c’erano amministratori, volontari della protezione civile, vigili del fuoco, tecnici, rappresentanti degli Ordini professionali e delle molte realtà coinvolte nel sistema di prevenzione e gestione del rischio idraulico ed idrogeologico.

Argomenti di interesse tecnico da marzo a giugno
Il percorso si snoderà da marzo a giugno e vedrà altri eventi nei quali saranno trattati argomenti di specifico interesse tecnico: la progettazione opere idrauliche in relazione ai cambiamenti climatici (evento del 27 marzo), il rischio di collasso arginale (3 aprile), suscettibilità al danno da alluvione (17 aprile) e alluvione (8 maggio), la pianificazione urbanistica e cambiamenti climatici (22 maggio), la manutenzione dei corsi d’acqua in relazione ai cambiamenti climatici. A maggio si terranno inoltre due incontri più specifici, un webinar dedicato al sistema di Protezione civile in relazione all’emergenza meteo, rivolto a sindaci e tecnici, ed un seminario per giornalisti incentrato sugli strumenti per migliorare l’informazione riguardo a frane e alluvioni.

Consapevolezza e azione comune e coordinata
“La Toscana ha fatto della difesa del suolo la priorità tra le opere pubbliche”, ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Dall’inizio dell’anno ad oggi ho già proclamato quattro stati di emergenza, a fronte di eventi di eccezionale gravità collegati ai cambiamenti climatici, che hanno cambiato anche la percezione da parte delle persone: se fino a pochi anni fa i cittadini chiedevano a chi amministrava infrastrutture o ospedali, oggi la priorità, evidenziata anche da sondaggi indipendenti, è quella della sicurezza da rischio idraulico e idrogeologico. Il tema delle risorse è importante, così come la capacità di progettare e la presenza di una rete di collaborazione tra enti pubblici, autorità, mondo del volontariato. Serve una regia collettiva su questo tema ed eventi come quello di oggi servono proprio per creare una consapevolezza ed un modo di agire comune e coordinato”.

Attestato ufficiale di formazione sul rischio da frane e alluvioni
Al termine del percorso i partecipanti riceveranno un attestato ufficiale, che consentirà di utilizzare il logo dell’iniziativa e identificarsi come Ente formato sul tema del rischio da frane e alluvioni. Gli attestati saranno consegnati nel corso di un evento conclusivo che si terrà a Firenze il 16 giugno, presso il teatro della Compagnia di via Cavour.
 <“Con questo percorso la Regione prova a mettere nella ‘cassetta degli attrezzi’ di chi opera nei settori dell’urbanistica, della prevenzione e della gestione dell’emergenza gli strumenti giusti per aumentare la sicurezza delle nostre comunità”, ha aggiunto l’assessora regionale all’ambiente ed alla difesa del suolo Monia Monni. “Per farlo abbiamo coinvolto un gruppo di professionisti di chiara fama e di docenti universitari, che attraverso una serie di webinar mirati potranno diffondere le corrette informazioni”.

Red/la
Fonte: Regione Toscana