Processo "Grandi rischi", sentenza vicina. Chiesti 3 anni a Bertolaso

Venerdì potrebbe essere emessa la sentenza. Per l’ex capo della Protezione civile, che non ha rinunciato alla prescrizione, sono stati chiesti tre anni di reclusione. L’accusa è di omicidio colposo plurimo e lesioni nell'ambito del processo "satellite" alla commissione Grandi rischi. I fatti risalgono al terremoto dell’Aquila del 2009

Davanti ai giudici del Tribunale dell'Aquila è ripreso una decina di giorni fa il processo a carico di Guido Bertolaso, ex capo Dipartimento della Protezione civile, accusato di omicidio colposo plurimo e lesioni nell'ambito del processo "satellite" alla commissione Grandi rischi. A Bertolaso viene contestato in particolare di aver organizzato un'operazione mediatica “per rassicurare la gente” - come disse in un'intercettazione - convocando la riunione di esperti del 31 marzo 2009, a cinque giorni dalla violenta scossa del 6 aprile che distrusse L'Aquila e molti altri comuni della zona provocando la morte di 309 persone.
Per Bertolaso, che non ha rinunciato alla prescrizione, la richiesta di condanna avanzata oggi al giudice Giuseppe Grieco e dal sostituto procuratore generale Romolo Como è di tre anni di reclusione.
Nel procedimento principale i 7 esperti della Commissione, organo consultivo della presidenza del Consiglio dei ministri, sono stati a loro volta processati per aver rassicurato gli aquilani sottovalutando il rischio sismico. Condannati in primo grado, sono stati assolti in Appello e poi in Cassazione ad eccezione dell'ex numero due di Bertolaso, Bernardo De Bernardinis condannato in via definitiva a due anni di reclusione (pena sospesa).
Il processo dovrebbe andare a sentenza venerdì dopo l'arringa dell'avvocato Filippo Dinacci, difensore di Bertolaso, e la replica dell'accusa. Il processo di primo grado, dunque, potrebbe concludersi prima del 6 ottobre, giorno in cui le accuse all'ex capo della Protezione civile andranno prescritte dopo sette anni e sei mesi dal terremoto aquilano. Tuttavia, se la sentenza fosse di condanna avrà comunque ripercussioni sul piano civile, ovvero del risarcimento danni ai familiari delle vittime che si sono costituiti parte civile.


red/gt