Proculther-Net: il 6 dicembre la conferenza finale a Roma

Si avvicina la conferenza di chiusura della prima fase del progetto europeo Proculther-Net, finalizzato alla costituzione di una comunità dedicata alla tutela del patrimonio culturale a rischio

Durante gli eventi meteo estremi, a essere a rischio non sono solo le nostre case na anche il nostro patrimonio culturale – come dimostra il lavoro di recupero e salvaguardia dei libri durante le recenti alluvioni in Emilia-Romagna. Per questo motivo è importante costituire una comunità dedicata alla tutela del patrimonio culturale a rischio, nel quadro della European Civil Protection Knowledge Network.

La costituzione di questa comunità è la finalità della della prima fase del progetto europeo Proculther-Net Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disasters-Network, la cui conferenza di chiusura è in programma mercoledì 6 dicembre, al Centro congressi “Sala di Rienzo” a Roma.

Una comunità internazionale
Parteciperanno alla giornata circa 30 esperti in rappresentanza dei partner del Consorzio nonché degli attori nazionali e internazionali che hanno contribuito alla realizzazione delle attività nel corso degli ultimi 24 mesi. L’Italia sarà rappresentata, oltre che dai membri del gruppo di lavoro del Dipartimento della Protezione Civile, anche dai protagonisti del Servizio Nazionale e dalle istituzioni che concorrono alla tutela del patrimonio culturale a rischio, quali il Ministero della Cultura, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e l’Esercito.

Il lavoro proiettato al futuro
I lavori saranno aperti dal Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, cui seguiranno gli interventi del direttore del progetto, Giovanni De Siervo, e dei delegati della Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee - DG ECHO e del Servizio europeo per l’azione esterna - EEAS. Questi ultimi illustreranno le sfide che attendono l’Unione, gli strumenti normativi e le iniziative promosse per farvi fronte, anche attraverso la cooperazione inter-agenzie, e condivideranno la loro visione del potenziale contributo che la comunità tematica, all’interno della European Civil Protection Knowledge Network, potrà fornire in tal senso. Durante la conferenza saranno anche esposti i risultati ottenuti e le lezioni apprese, a livello internazionale e nazionale, nel quadro di Proculther-Net. L’ultima parte della mattinata sarà dedicata al dibattito e darà voce ai partecipanti da remoto che potranno scambiare idee e proposte sulle prossime attività da realizzare per la costituzione della comunità internazionale dedicata alla tutela del patrimonio culturale a rischio.

L’evento potrà essere seguito anche in modalità webinar registrandosi a questo link entro giovedì 30 novembre. A oggi sono circa 130 i professionisti che si sono già registrati e oltre 40 i Paesi rappresentati di cui 30 partecipanti al Meccanismo Unionale di Protezione Civile.

red/gp

(Fonte: Dipartimento Protezione Civile)