Profughi, Gabrielli:
"Criticità per 400 minori"

Il Capo Dipartimento e Commissario delegato per l'emergenza umanitaria è intervenuto ieri alla riunione della Conferenza delle Regioni, sottolineando l'attenzione particolare da riservare all'accoglienza dei minori non accompagnati in arrivo dal Nord Africa

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e Commissario delegato per l'emergenza umanitaria Franco Gabrielli è intervenuto ieri alla riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per fare il punto sulla gestione dell'emergenza immigrati. "Sono quasi 12mila i migranti ospitati in Italia e ripartiti sul territorio nazionale secondo il Piano di accoglienza definito da Governo e Regioni" - ha dichiarato Gabrielli - "Quasi tutte le Regioni ospitanti sono in linea con l'attuazione del Piano, operativo dal 15 aprile".

Nel suo intervento, il Capo Dipartimento ha riservato particolare attenzione all'accoglienza dei minori non accompagnati: "Sono circa 1500 quelli sbarcati sulle coste italiane" - ha spiegato - "e al momento la criticità riguarda in particolare circa 400 ragazzi, ospitati nelle strutture siciliane, che però dovranno essere accolti in strutture idonee". In questo senso, Gabrielli ha auspicato una maggiore disponibilità in termini di accoglienza da parte del territorio.

Durante l'incontro è poi emersa un'altra esigenza, relativa all'aspetto qualitativo dell'accoglienza dei minori: team costituiti da personale del Dipartimento, dell'Unhcr - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, dell'Oim - Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e di Save the Children stanno procedendo alla verifica degli standard di accoglienza delle strutture.

Il Piano - ricorda il Dipartimento della Protezione Civile - si basa su una gestione condivisa dell'accoglienza dei flussi migratori e coinvolge il Dipartimento stesso, le Amministrazioni regionali, le Province Autonome, gli Enti locali e altri soggetti appartenenti al Servizio Nazionale. Prevede diverse fasi per garantire un'equa distribuzione degli assistiti sul territorio nazionale, fino ad un massimo di 50 mila migranti. Il numero che ogni Regione ospita è definito sulla base del rapporto di uno straniero ogni mille abitanti.


Redazione