Fonte sito Siren

Progetto Siren: citizen science per digitalizzare i dati sui fiumi

L’iniziativa del Politecnico di Torino e Università Tecnica di Vienna mira ad accelerare la digitalizzazione dei dati dell'ex Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale dal 1900 ai primi anni ’90

Digitalizzare tutti i dati sui fiumi italiani dal 1900 ad oggi e avviare un percorso di citizen science per coinvolgere i cittadini nell’interpretazione dei dati. È l’ambizioso progetto portato avanti dal Politecnico di Torino insieme all’Università Tecnica di Vienna. Il team di ricercatori del progetto Siren, coordinato da Paola Mazzoglio del Politecnico e da Miriam Bertola dell’ateneo austriaco, ha già messo a sistema una grande quantità di dati, ma ora fa appello ai cittadini per completare il lavoro. “Stiamo cercando ora di raggiungere il maggior numero di persone possibile – spiega Paola Mazzoglio, ricercatrice del Politecnico di Torino e coordinatrice del progetto Siren – per provare a velocizzare il lavoro: se 1 abitante ogni 25 di Torino o 1 ogni 100 di Roma iniziasse ora a digitalizzare un paio di queste pagine, fra 30 minuti l'intero progetto sarebbe concluso”.

Una call to action per accelerare i tempi di realizzazione di questo database di libero accesso a tutti coloro che lavorano nel settore (ingegneri, progettisti, geologi, ricercatori, studenti, ecc.). “Al momento – continua la coordinatrice del progetto – ci stiamo concentrando sulle portate giornaliere e stiamo lavorando su scala italiana, su tutti i Compartimenti dell'ex Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale, per tutti gli anni di attività (da inizio 1900 fino alla fine degli anni '80 - inizi anni '90)”.

Solo per le portate giornaliere ci sarebbero più di 15000 pagine da trascrivere e allo stato attuale è stato completato il lavoro sui compartimenti di Genova, Trento, Bolzano e Roma. Il compartimento di Venezia verrà completato entro un paio di giorni, mentre tutti gli altri compartimenti sono in corso di digitalizzazione. “Indicativamente, al momento siamo riusciti a digitalizzare circa 1/3 dei dati in un anno di attività, ma nell'ambito del progetto Siren vorremmo digitalizzare i dati degli Annali Idrologici Italiani coinvolgendo la popolazione nel processo di interpretazione dei dati e digitalizzazione. Parlo di interpretazione, perché molti di questi documenti hanno caratteri stampati con un inchiostro ormai danneggiato, oppure contengono annotazioni riportate a mano. Questo "difetto" rende quasi impossibile digitalizzare questi numeri con software di riconoscimento automatico dei caratteri e richiede, pertanto, l'intervento necessario di persone”. Gli Annali Idrologici, infatti, costituiscono una grossa mole di dati che al momento è disponibile solo in formato cartaceo, non utilizzabile agilmente per la progettazione o la ricerca e pochissimi di questi valori sono stati digitalizzati nel tempo.

Avere il quadro completo in formato digitale aiuterebbe in molti campi. Oltre all’importanza di avere uno storico dei fiumi per studiare i tempi di ritorno delle piene, “si potrebbero usare anche – specifica Mazzoglio – per analizzare l’influenza del cambiamento climatico, oppure per capire l’effetto di eventuali opere idrauliche costruite lungo i fiumi. Un’altra applicazione possibile è capire come il bacino risponde agli eventi di precipitazione o anche per validare modelli idrologici".

Maggiori informazioni si possono trovare sulla pagina del progetto, mentre si può iniziare la collaborazione direttamente sulla piattaforma Zoouniverse, a breve disponibile anche in versione italiana, dove è presente il tool per la digitalizzazione. Possibile anche seguire un tutorial che spiega come fare per collaborare al Progetto.

Fabio Ferrante