Firma del protocollo (fonte foto: DPC_sito web)

Protezione civile e disabilità: siglato accordo DPC e Comitato Paralimpico

Diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza con particolare riferimento alle persone con disabilità sono i temi al centro del protocollo siglato fra Dipartimento della Protezione Civile e Comitato Italiano Paralimpico

Dipartimento della Protezione Civile e Comitato Italiano Paralimpico hanno rinnovato l'accordo finalizzato al reciproco impegno  per la diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza, con particolare riferimento alle persone con disabilità.
Il Capo Dipartimento Angelo Borrelli e il Presidente del Comitato Luca Pancalli si sono confrontati sui progetti futuri da mettere in campo, nell’ambito dell’accordo siglato; già da anni DPC e Comitato si supportano vicendevolmente, in particolare in occasioni di manifestazioni sportive paralimpiche in cui sono coinvolti anche volontari appartenenti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Gli atleti si sono inoltre dimostrati disponibili a diffondere la cultura di protezione civile in occasioni di eventi o attraverso interviste. Lo scorso luglio Oney Tapia, atleta ipovedente, ha rilasciato un’intervista per il sito www.abiliaproteggere.net in cui ha raccontato, dal suo punto di vista, l’importanza della prevenzione.
“Tutti i cittadini nel nostro Paese, senza alcuna distinzione, devono poter godere della stessa sicurezza - ha dichiarato il Capo Dipartimento Borrelli -. Quello di non lasciare solo nessuno, soprattutto in situazioni di emergenza, è un obiettivo comune alle nostre organizzazioni e rappresenta uno dei principi che muove la collaborazione tra Dipartimento e Comitato in un’ottica di diffusione della cultura della prevenzione. Il protocollo permetterà di rafforzare la sinergia anche attraverso il futuro coinvolgimento del Comitato Italiano Paralimpico nella campagna “Io non rischio” durante la quale la protezione civile scende in piazza per presentare le buone pratiche per la riduzione dei rischi”.
"Nel 2005 - ha ricordato presidente Pancalli - Protezione Civile e Comitato Italiano Paralimpico intuirono che solo da una collaborazione virtuosa e appassionata tra chi ha il compito di tutelare l’integrità della vita e chi ha lo scopo di diffondere la pratica sportiva per persone che, quella vita, hanno deciso di riprendersela e di farlo attraverso lo sport, può nascere qualcosa di importante non solo per il singolo ma anche per l’intera società. Senza la partecipazione appassionata dei tanti collaboratori e volontari che operano all’interno della Protezione Civile il nostro movimento non avrebbe potuto realizzare eventi tanto importanti e ambiziosi, manifestazioni a carattere sportivo e culturale che hanno contribuito a diffondere il nostro mondo e i valori che ne sono alla base. Una collaborazione che oggi abbiamo il piacere e l’onore di rinnovare e che, per noi, rappresenterà la possibilità di vivere nuove pagine di successi per il nostro movimento”.
Tra le possibile attività future nell'ambito della collaborazione, lo sviluppo di programmi formativi finalizzati alla preparazione delle organizzazioni di volontariato, segnalate dal Dipartimento, e dei dirigenti tecnici e atleti, segnalati dal Comitato, e la programmazione di attività e iniziative congiunte per diffondere la conoscenza del settore paralimpico e del Servizio Nazionale della protezione civile.

red/pc
(fonte: DPC)

#NienteDiSpeciale: l'intervista di Abili a proteggere a Oney Tapia, atleta paralimpico del gruppo sportivo Fiamme Azzurre